“Making a Fire”: il re-make di Mark Ronson

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Stevie Wonder, Alicia Keys, Amy Winehouse, Coldplay e chi più ne ha più ne metta. Questi sono solo alcuni dei grandi artisti con cui il produttore Mark Ronson ha collaborato. Proprio nella giornata di oggi venerdì 25 giugno, scopriamo che recentemente ha anche “messo le mani in pasta” o meglio “sul mixer” per rielaborare un brano dei Foo Fighters: “Making a Fire”.


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“Making a Fire”: anticipazione della docu-serie di Ronson?

“Sperimentare” è uno dei concetti più importanti per un musicista. In fin dei conti come avrebbe potuto evolversi la musica se non ci fosse stato chi avesse osato o avuto le giuste intuizioni? È quindi forse proprio per questo concetto che il produttore inglese, Mark Ronson, ha voluto rivisitare il brano “Making a Fire” dei Foo Fighters. La canzone è contenuta nell’ultimo album della band rock alternative, capeggiata da Dave Grohl, intitolato “Medicine At Midnight”. Se originariamente la canzone inizia con l’inconfondibile tocco di batteria di Taylor Hawkins, la versione di Ronson, ribattezzata “Making a Fire (Mark Ronson Re-Version)”, esplora universi e sonorità più esotiche. Ricorda quasi il genere lounge. Sulle prime addirittura potrebbe richiamare “Sympathy For The Devil” sia la versione originale dei Rolling Stones che la cover dei Guns N’ Roses. L’incalzare della canzone e anche la sua identità sono tenuti in piedi dalla voce dell’ex Nirvana che riesce a dare ad ogni brano la giusta originalità. Ad ogni modo la sperimentazione di Mark Ronson è pienamente riuscita. Che “Making a Fire” sia il preludio alla docu-serie intitolata “Watch the Sound”, in uscita il 30 luglio?

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