Màkari su Rai 1 nuova fiction girata in Sicilia

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Màkari Rai1

É andata in onda la prima puntata di Màkari su Rai 1. La nuova serie tv ambientata in Sicilia e prodotta dalla Palomar, la stessa del Commissario Montalbano. La location per questa serie tocca un altro capo dell’Isola il Lilibeo, con la provincia di Trapani. Suggestive immagini sono scorse davanti agli occhi dei telespettatori che hanno portato la serie a vincere il prime time con 6.744.000 spettatori pari al 28.08% di share. Un buon risultato, certo inferiore a quello di Lolita Lobosco per la sua prima messa in onda 7.535.000 con 31.8%, ma meglio del Commissario Ricciardi con i suoi 6.000.000 e il 24% di share. Gli ascolti di Màkari su Rai 1 comunque sono lontani da quelli del commissario Montalbano che nell’ultima puntata con “Il metodo Catalanotti” ha chiuso con 9.000.000 di telespettatori con 38.4%.

Màkari su Rai 1:la trama

Anche questa fiction, diretta da Michele Soavi, è figlia della penna di uno scrittore di origini siciliane, difatti è ispirata ai gialli di Gaetano Savatteri. Màkari è una fiction classica di Rai1, un po’ commedia e un po’ giallo, spensieratezza e intrattenimento con un leggero brivido e strizza l’occhio alle serie crime europee, ma senza riuscire nell’intento. Con una lieve ironia la storia si è raccontata da sola. Saverio Lamanna, giornalista portavoce presso il Viminale dopo il licenziamento ritorna in Sicilia, riapre la casa a mare di famiglia, inizia una relazione con una donna più giovane e riallaccia i rapporti con un vecchio conoscente. Così i tre si ritrovano ad affrontare e risolvere casi dai risvolti drammatici.


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Màkari su Rai 1: un plauso agli interpreti

Grande bravura e professionalità degli attori protagonisti di Màkari su Rai 1. Claudio Gioè, palermitano, ottimo attore, incarna benissimo sullo schermo i panni di un giornalista, Saverio, cinico nei confronti della vita, dongiovanni con le donne ma attento ai bisogni degli altri e deciso a scoprire la verità ove essa venga nascosta. Ci riesce Saverio con l’aiuto di un personaggio buffo, gentile e realistico, Peppe Piccionello, grande interpretazione di Domenico Centamore. Tanti e bravi sono i protagonisti, quasi tutti siciliani e si capisce dall’accento e dal modo di interpretare la vita e il tempo che in Sicilia segue logiche diverse. Un plauso speciale a Tuccio Musumeci che qui interpreta il padre del giornalista, quando è lui inquadrato si ferma veramente il tempo e attraverso di lui la sicilianità viene fuori anche solo con uno sguardo.

La bellezza della location

Chi si aspettava gli scenari visti in Montalbano si sarà stupito di vedere paesaggi diversi. Certo è così perché la Sicilia è diversa da costa a costa. Incanta la provincia di Trapani con il suo mare smeraldo, le coste con le scogliere brune e le spiagge con i sassi. Da San Vito lo Capo ai faraglioni di Scopello passando per la riserva dello Zingaro, tutti si aspettano in questa provincia di replicare il successo turistico indotto da Montalbano nella provincia di Ragusa. Chissà se sarà facile con una sola stagione su Rai 1 di Makari ! Intanto guardiamo le altre puntate per capire se era solo “buona la prima”. Azione.

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