Ferragnez: un anno di raccolta fondi per il San Raffaele

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BEVERLY HILLS, CALIFORNIA - FEBRUARY 09: Fedez (L) and Chiara Ferragni attends the 2020 Vanity Fair Oscar Party hosted by Radhika Jones at Wallis Annenberg Center for the Performing Arts on February 09, 2020 in Beverly Hills, California. (Photo by John Shearer/Getty Images)

Un anno dalla raccolta fondi solidale di Chiara Ferragni e Fedez (Ferragnez) per l’Ospedale San Raffaele di Milano: 4.5 milioni di euro raccolti grazie a 206mila donatori per rafforzare la terapia intensiva

  • “Un effetto emulativo impressionante che ha permesso di capire che ognuno di noi ha il potere di cambiare la realtà in cui viviamo” afferma Elisa Liberatori Finocchiaro, Responsabile GoFundMe in Europa
  • 21 euro in media la donazione da parte degli italiani
  • In 8 giorni realizzata una terapia intensiva all’interno di una tensostruttura del campus universitario del San Raffaele

Un anno dal lancio della raccolta fondi da parte dei ferragnez

9 marzo 2021 – È passato esattamente un anno dal lancio della raccolta fondi da parte di Chiara Ferragni e Fedez lanciata su GoFundMe per rafforzare la terapia intensiva dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano durante l’emergenza sanitaria Covid-19. Una campagna record che ha raggiunto quasi 4.5 milioni di euro grazie a 206mila donatori in pochissimo tempo e a 180mila condivisioni sui social media. 

In circa 8 giorni le donazioni hanno permesso la realizzazione di una terapia intensiva all’interno di una delle due tensostrutture del campus universitario del San Raffaele. Il nuovo reparto, con 14 posti letto, è stato dotato delle tecnologie più avanzate (Tac, archi radiologici ed Ecmo – la macchina cuore polmoni) per trattare i malati gravi che hanno contratto il coronavirus e che necessitano di assistenza respiratoria.

La tesostruttura al San Raffaele è ancora attiva ?

L’attuale situazione epidemiologica vede una ripresa dei casi di Covid-19 e la tensostruttura, realizzata grazie alla campagna di crowdfunding e allestita nell’area degli ex campi sportivi dell’Università Vita-Salute San Raffaele, permette ancora oggi all’Ospedale di garantire la continuità di cura per le patologie urgenti ed emergenti e, in base all’evoluzione dell’epidemia e alle indicazione di Regione Lombardia, di modulare conseguentemente l’attività di ricovero in elezione.

Qual’è stato l’impatto della raccolta fondi ferragnez sugli italiani?

Tutto questo è stato possibile grazie alla partecipazione degli italiani che hanno contribuito con una donazione di 21 euro in media. La campagna su GoFundMe infatti è stato l’inizio di una esperienza straordinaria di raccolta fondi: “La campagna per il San Raffaele ha avuto un impatto importantissimo nel nostro Paese. Sono state salvate tantissime vite grazie al rafforzamento della terapia intensiva a cui hanno partecipato migliaia di persone – afferma Elisa Liberatori Finocchiaro, Responsabile GoFundMe in Europa – Basti pensare che è stato il crowdfunding più grande in Europa, ed è tra le 10 più grandi campagne del mondo su GoFundMe. Grazie alla raccolta fondi dei Ferragnez si è creato un effetto emulativo impressionante che ha permesso di capire che ognuno di noi ha il potere di cambiare la realtà in cui viviamo. Tantissimi italiani sono diventati dei personal fundraiser per raccogliere fondi da destinare agli ospedali del proprio territorio. Durante il primo lockdown, da marzo a fine maggio 2020 abbiamo raccolto circa 17 milioni di euro per ospedali, associazioni e organizzazioni”.

Un ringraziamento speciale per i Ferragnez

“Ringraziamo di cuore Chiara Ferragni e Fedez che hanno dato il via a una raccolta fondi con GoFundMe che ha permesso all’Ospedale San Raffaele di potenziare le terapie intensive della Regione sottoposte a una progressiva saturazione a causa dell’alto numero di pazienti con forme gravi di Covid-19 – dichiara la Dott.ssa Chloè Larsay, direttrice fundraising di Ospedale San Raffaele – La loro iniziativa è stata fondamentale per mobilitare migliaia di persone in tutto il Paese e ben oltre i confini. Sono stati moltissimi i donatori, privati cittadini e aziende, che ci hanno sostenuto con il loro contributo permettendoci di salvare molte vite”. 

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