Dave Brubeck è famoso per la suo megait Take Five del 1961, composta dal suo sassofonista Paul Desmond, e per i numeri orecchiabili in tempi dispari come Blue Rondo à la Turk.
Perché piaceva tanto Dave Brubeck?
A quei tempi, stiamo parlando degli anni ’60, i critici jazz tendevano a essere un po’ fieri dello stile di pianoforte pesante di Brubeck. In seguito, tuttavia, ha realizzato alcuni album solisti meravigliosamente semplici, come One Alone e Private Brubeck Remembers. Lullabies li seuge.
Quando e come nasce Lullabies
È la sua ultima registrazione in studio, realizzata nel 2010, due anni prima della sua morte, e pubblicata ora in tempo per il suo centenario il mese prossimo. Il programma è un misto di vecchie melodie e nuove composizioni di Dave Brubeck. Nel disco si spazia dalla ninna nanna di Brahms alla melodia caratteristica di Louis Armstrong, When It’s Sleepy Time Down South, ognuna delle quali viene trattata con un lieve riarrangiamento armonico. I cinque originali sono piacevoli, musica leggera. Briar Bush è una melodia davvero forte e Koto Song si basa sulla scala pentatonica, dandogli un sapore giapponese. La durata media di ciascuna delle 15 tracce è di circa tre minuti. È tutto molto mite, come suggerisce il titolo, ma è geniale e ben fatto.
Ascolta Lullabies di Dave Brubeck
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