I BTS hanno conquistato il mondo, ma Suga dovrà prendersi una pausa prima di vederlo. Affetto da anni a dolori cronici alla spalla, il ragazzo si ritira momentaneamente per un’operazione.
BTS: cos’è successo a Suga?
BE, il nuovo album dei BTS, sta arrivando senza deleghe. La data di rilascio dell’ultimo lavoro della boy band più amata del mondo è così vicina da poterla sentire, e l’intera ARMY attende in fibrillazione. Il disco sarà trainato da Life Goes On, il nuovo singolo della band, rilasciato il 3 novembre. Ma oltre all’attesa si presenta anche una brutta notizia: non tutti i membri della band saranno presenti a quel nuovo momento di trionfo. Il portale ufficiale dei BTS, la Big Hit Entertainment, ha pubblicato un triste messaggio sulla piattaforma di raccordo dei fan Weverse, in relazione al membro della band Suga. Il ragazzo, infatti, non prenderà parte alle promozioni dell’album.
Una notizia doppiamente dolorosa, perché nei BTS la presenza di Suga è sempre stata un pilastro. Il rapper, al secolo Min Yoon-gi, è presente nella band sin dal suo debutto. È inoltre uno dei pochi della band a ricoprire il ruolo di voce rappata: i BTS comprendono infatti, oltre allo stesso Suga, altri due rapper. Uno dei due è RM, il leader della band, mentre l’altro è J-Hope, conosciuto anche con una carriera indipendente. Lo stesso Suga ne possedeva una, con il nome d’arte di August D. Si nota dunque una vera e propria spaccatura all’interno della struttura dei BTS; fenomeno che non è rimasto estraneo alle giovanissime seguaci, che si sono lanciate sui social i supporto di Suga con l’hashtag di supporto #GetWellSoonYoongi.
L’amore dell’ARMY
Gli ARMY sono uno dei fanbase più grandi e devoti del mondo, e spesso sono stati protagonisti di fenomeni di massa guidati solo dalla forza del numero e del loro attivismo. Tutti ricorderanno quando si sono serviti della piattaforma di TikTok per sabotare un evento pubblico dell’allora presidente USA Donald Trump. Hanno usato i loro video virali per convincere migliaia di persone ad accumulare prenotazioni per biglietti all’evento che mai avrebbero acquistato, riducendo all’osso il numero di presenze. Hanno inoltre preso parte a donazioni a gruppi come Black Lives Matter, e disturbato il flusso di informazioni in un’app del Dipartimento di Polizia di Dallas sommergendola di videoclip dei Bangtan Boys.
Nessuna sorpresa che sappiano essere così presenti anche in un momento più privato, legato solo ai BTS e alla salute di Suga. Già prima dell’annuncio si erano accorti che i movimenti sul palco del ragazzo, soprattutto all’altezza della spalla, risultavano compromessi. Il 3 novembre, poi, il rapper ha subito un’operazione in quello stesso punto. Già da prima di unirsi ai BTS, Suga era affetto da problemi di salute legati alla propria spalla, a cominciare da una ferita subita in un incidente nel 2012.
Di recente il problema, pur tenuto sotto sorveglianza dal giovane e dalla label, si era acutizzato. I frequenti concerti ed eventi pubblici dei BTS non hanno fatto sicuramente bene alla salute di Suga, che ha deciso di rivolgersi tempestivamente ai medici prima che il danno si faccia a lungo termine. “Ha ritenuto”, afferma la Big Hit, “che fosse necessario concentrarsi appieno sul suo recupero”. Per il momento i BTS sono appesi al chiodo e dovranno cavarsela in sei – Suga rimarrà parte del gruppo e avrà accanto tutti i suoi compagni in questo difficile processo. E chissà, potrebbe tornare in tempo per un po’ di BE.
I ragazzi hanno pubblicato un livestream in cui descrivono l’album e il suo processo creativo.