Hinds, The Prettiest Curse – Recensione Album

La band indie tutta al femminile spagnola delle Hinds ha pubblicato il nuovo album

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La band indie rock spagnola delle Hinds, composta da Carlotta Cosials (voce, chitarra), Ana Perrote (voce, chitarra), Ade Martin (basso) e Amber Grimbergen (batteria) dimostrano al mondo che l’indie-rock spagnolo ha il potere di prendere il controllo. Ancora e ancora, la band offre suoni energici in testi bilingui e onesti che sono più che benvenuti. Le Hinds non mostrano solo il loro talento nella musica in quanto recentemente hanno pubblicato la loro linea di cosmetici. 

I fan e non dovrebbero anche visitare il sito web ufficiale delle quattro ragazze spagnole. Il sito Web interattivo mostra l’elemento chiave di ogni brano della loro ultima fatica discografica, The Prettiest Curse uscito da pochi giorni. L’album è convincente grazie ai forti testi femministi, in questo album gli ascoltatori possono sentire l’incredibile connessione che ogni membro della band ha tra loro. Insieme, le Hinds creano canzoni che sono tutte forti individualmente.

A dare il via a The Prettiest Curse è “Good Bad Times”, una canzone rock da sogno che presenta alcune melodie orecchiabili e versi in lingua spagnola. “Just Like Kids (Miau)” con i ha un ritmo energico che vi conquisterà. Con “Riding Solo”, le Hinds trasmettono la sensazione di solitudine, il brano è caratterizzato dall’uso delle chitarre e dal basso.

L’onestà di questo album si collega profondamente al proprio pubblico, ma le Hinds mostrano che possono essere vulnerabili e anche profondamente innamorate. Canzoni come “Boy”, “Come Back and Love Me <3” e “Take Me Back” mostrano un lato più tenero ed un cuore aperto a nuovi sentimenti. Uno dei momenti più belli di “The Prettiest Curse” sono le tradizionali chitarre spagnole nel brano “Come Back and Love Me <3”.

“Burn” dal testo femminista, presenta assoli di chitarra, chitarre presenti constantemente anche nel brano “The Play”. “Waiting For You” invece sembra essere una canzone creata per coloro cercano una relazione con un’app per appuntamenti. L’album si chiude con “This Moment Forever”, una delle canzoni più lente dell’intero album, brano morbido e sognante. La voce è ipnotizzante e piena di sentimento. L’assolo di chitarra dà a tutta la canzone un’idea più sbalordita.

Onestà, femminismo e l’utilizzo della doppia lingua, sono solo alcuni dei sinonimi per riassumere il terzo album delle Hinds The Prettiest Curse. L’album non ha bisogno di una spiegazione profonda, non è di fraintendere, e questo può essere molto rinfrescante. Voto 4/5

Voi cosa pensate del nuovo album delle Hinds, The Prettiest Curse? Fatecelo sapere con un commento nelle nostre pagine social.

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