Space Jam aveva predetto lo stop dell’NBA a causa di un virus misterioso

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Dal film Space Jam

Impossibile dimenticare l’incontro tra Michael Jordan, i Looney Tunes e i Monsters nel film Space Jam. La partita che diventò famosa come un vero e proprio scontro salvezza. In tutti i sensi. Ora invevce, dopo l’annuncio dell’uscita del nuovo capitolo, e lo stop della stagione NBA negli Stati Uniti a causa Coronavirus, la testa torna automaticamente agli anni Novanta e al film diretto da Joe Pytka, dove successe una cosa simile.

Certo, non si parlava ancora di Coronavirus, e non era nemmeno lontanamente immaginabile la situazione attuale, eppure nella pellicola alcuni compagni del campione di basket vengono colpiti da un misterioso virus. In quel caso non si trattava di nulla di estremamente pericoloso, né vi era il rischio di cotantagio, ma questo loro non lo sapevano. Il “virus” infatti, non era altro che una invasione aliena – da parte dei piccoli Monsters – che aveva rubato ai campioni forza e abilità, rendendoli incapaci anche del più banale tiro.

A ricordarlo il Tweet di Complex Sports che ha riportato uno spezzone del film in cui i giocatori si ribellano all’idea di scontrarsi impauriti dal virus. “I batteri viaggiano alla velocità della luce“, affermano. Anche in quell’occasione – seppur di finzione – il commissario dell’NBA aveva deciso di sospendere il campionato per paura di rivolte.

Insomma, rivedere Space Jam, oltre ad essere una buona scusa per restare a casa sul divano, potrebbe essere un’occasione per rileggere la pellicola con un occhio più attuale e comprensibile che mai.

Space Jam 2

Non ci sarà più Michael Jordan accanto ai Looney Tunes per il secondo capitolo del film di successo degli anni Novanta. La Warner Bros ha infatti puntato su un altro grande di casa NBA: LeBron James, stella dei Los Angeles Lakers. A ventitrè anni di distanza, il nuovo appuntamento è fissato per luglio 2021 con una trama ancora nascosta.

Il film ha iniziato ad essere strutturato già nel 2014 dopo l’interesse espresso dallo stesso campione dei Lakers. Mentre da poco si sono concluse le riprese ed è stata avviata la fase di post-produzione, come riporta Vanity Fair. La regia è stata invece affidata a Malcolm D. Lee (Scary Movie V 2013).

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