Eleonora Sei Normale, il brano di Igor Nogarotto sulla bulimia

Si intitola "Eleonora Sei Normale" il nuovo singolo di Igor Nogarotto, un brano dedicato alla bulimia ma soprattutto tratto da una storia vera...

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In occasione dell’imminente giornata dedicata ai disturbi alimentari (domenica 15 marzo 2020), vi parliamo di un brano musicale dedicato proprio a questo tema che è stato pubblicato verso la fine di febbraio. Si tratta di “Eleonora Sei Normale”, un brano pop-rock scritto ed interpretato da Igor Nogarotto e che ha una storia decisamente speciale. Il brano non è stato ispirato dalla sola sensibilità dell’artista, ma anche dalla storia vera di Eleonora, una ragazza bulimica morta suicida nel momento in cui non riusciva più ad accettare la sua condizione, nel momento in cui non riusciva più a sentirsi normale. Il cantante, infatti, dichiara:

Anni fa frequentai una Donna che aveva una Figlia con problematiche di bulimia. Questa ragazza, Eleonora, scrisse una lettera alla Madre prima di suicidarsi. La Madre mi consegnò quel testo chiedendomi se volessi farne una canzone, in modo che il messaggio di sua figlia potesse essere trasmesso ed in qualche maniera potesse sensibilizzare sull’argomento ed essere di aiuto alle persone che soffrono di tale patologia

Eleonora sei normale“, produzione New Music International/Samigo, fa parte dell’album di Igor Nogarotto dal titolo “D DI DONNE” (in uscita nei prossimi mesi) ed è un progetto sociale sostenuto da molteplici personaggi, da Cristiano Militello e Fabrizio Fontana di “Striscia la notizia” a Baz Marco Bazzoni a Giuseppe Giacobazzi (con cui Igor ha realizzato un tour sold out in 30 teatri italiani). Mentre aspettiamo per la pubblicazione dell’album possiamo goderci di seguito il video ufficiale del brano, in cui una protagonista femminile interpreta in maniera figurata la triste storia di Eleonora.

Eleonora Sei Normale: che cos’è la bulimia?

La bulimia è un disturbo dell’alimentazione che porta chi ne è afflitto a mangiare a dismisura, ingozzarsi letteralmente fino a stare male non appena si ha la possibilità di farlo in solitudine, senza che nessuno ti fermi. L’atto di fagocitare qualsiasi alimento si abbia a disposizione finisce soltanto quando il malato, colto da forti dolori addominali e nausea, vomita via il cibo in eccesso che aveva mangiato un attimo prima, causando un contraccolpo non da poco al proprio organismo e minando di conseguenza al proprio benessere psicofisico. Si tratta di un disturbo che non merita assolutamente punizione ma una cura ponderata, in cui il malato (quasi sempre adolescente) deve essere seguito necessariamente sia da medici che da psicologi.

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