The Impossible | Recensione

Ewan McGregor nei panni di un padre dopo lo tsunami del 2004 in un dramma intelligente dei creatori di The Orphanage

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Disperazione, dolore, panico e speranza combattono per la supremazia in The Impossible, film straordinario e straziante, basato sulla storia della vita reale di una famiglia spagnola che è andata in vacanza di Natale in Thailandia nel 2004 e sono stati bloccati dallo tsunami che ha colpito il sud est asiatico, uccidendo 230.000 persone.

Con semplicità e convinzione, riesce ad essere qualcosa di diverso da un film catastrofico convenzionale. La stessa sequenza dello tsunami è un capolavoro di produzione cinematografica.

Questo film è ovviamente suscettibile ad accuse di manipolazione e di ingigantimento dell’esperienza turistica occidentale a spese delle comunità indigene che hanno perso tutto. Ma alla fine in The Impossible si può trovare onestà e compassione.

Il film è diretto da Juan Antonio Bayona e scritto da Sergio Sánchez, che ha collaborato anche all’eccellente storia di The Orphanage nel 2007. La famiglia spagnola è stata, in questo film, trasformata in inglesi benestanti: Maria (Naomi Watts) ed Henry (McGregor) e i loro tre ragazzi, Lucas (Tom Holland), Thomas (Samuel Joslin) e Simon (Oaklee Prendergast). Sono un po ‘stressati, un po’ compiaciuti, accettano blandamente il lusso del loro complesso turistico thailandese dopo una leggera disputa per ottenere esattamente la villa sulla spiaggia che avevano prenotato. Henry rimugina sulle e-mail di lavoro sul suo smartphone, e Bayona e Sánchez fanno nascere un dubbio facendo leggere a bordo piscina un romanzo di Joseph Conrad da Maria.

I fan di The Orphanage saranno alla ricerca di tocchi di soprannaturale o inquietanti nel modo in cui vengono presentate le premonizioni del disastro. A parte Conrad, ne trovate forse solo una: una strana, breve, sequenza in cui si osserva la località balneare dal mare, come se la stessimo vedendo dal punto di vista di quella forza maligna in procinto di distruggerla.

Ciò che The Impossible non passa inosservata è la semplice agonia, il terrore di essere separati, un vuoto che è peggio delle lesioni fisiche. Nel caos e nella devastazione, genitori e figli si trovano, in vari modi, in diverse parti di questo paesaggio post-apocalittico. Si chiedono se i loro cari siano morti o stiano per morire; si chiedono se loro stessi moriranno.


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Dal nulla, McGregor offre una performance eccellente. Fino allo scoppio del disastro, il suo Henry era stato un bravo ragazzo, un turista insipido e un po ‘soddisfatto di sé che adempiva un po’ autocoscientemente ai suoi compiti di genitore.

Ma al culmine della sua disperazione, Henry deve prendere in prestito il cellulare di qualcun altro e chiamare il padre di sua moglie per raccontargli la situazione. Il solo fatto di enunciare quello che è successo lo travolge di dolore e paura, e suona tanto un bambino spaventato quanto uno dei suoi figli.

La Maria di Watts sta soffrendo il suo stesso tormento in ospedale, quasi incosciente con una grave ferita alla gamba. Lucas sta guardando con ansia sua madre, terrorizzata dal fatto che sarà separato da lei, ma alla fine si prende una pausa e vaga per l’ospedale in una missione autoimposta per riunire estranei con i loro figli o partner persi. Il suo altruismo viene ricompensato con successo, ma poi punito da una svolta orribilmente ironica del destino.

The Impossible non è particolarmente complesso ma c’è un giudizio e un’intelligenza nella semplice idea di sopravvivenza che è angosciante e che rende il sopravvissuto colpevole.

Dove vedere The Impossible

Sarà possibile vedere The Impossibile questa sera, 11 marzo 2020, su RaiMovie alle ore 21.10. Ma lo trovate anche in streaming.

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