La Seconda Guerra Mondiale può essere definita come uno degli eventi storici più raccontati e riportati sul grande schermo. Il war movie in pochissimo tempo è diventato uno dei generi più importanti e impegnati del panorama cinematografico. Soprattutto nella seconda metà del 900 molti sono stati i registi che hanno affrontato il tema della guerra raccontandone non solo le difficoltà ma anche le contraddizioni politiche e sociali. Da Spielberg a Tarantino, passando per Nolan e Eastwood sono tante le generazioni di registi che hanno raccontato la seconda guerra mondiale dal loro punto di vista.
Nel corso del tempo però, possiamo vedere come il tema sia stato affrontato in modo diverso in ottemperanza alla sensibilità storica dell’epoca. Nonostante negli anni 60 si cominciasse già a parlare delle disastrose conseguenze della guerra nel corso dei decenni il punto di vista proposto è diventato sempre più incisivo. Oggi vi proporremo i 10 più importanti film che hanno raccontato la Seconda Guerra Mondiale in modi sempre diversi e mai banali.
Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino (2009)
Ambientato durante la WWII non può essere definito a pieno come un War Movie. La pellicola sviluppa diverse storie che corrono in parallelo e vedono il loro punto di incontro in un luogo: un cinema. Tarantino non solo riscrive la storia ma racconta la disperazione di una donna che ha perso tutto a causa del delirio nazista. Il film racconta la vita di Shoshanna, ragazzina ebrea francese scampata al massacro della sua famiglia ad opera del Colonnello Hans Landa (Christoph Waltz). La giovane anni dopo si troverà a gestire il cinema nel quale il governo nazista ha deciso di far proiettare in anteprima uno dei suoi film di propaganda. Parallelamente ci viene raccontata la storia della squadra speciale dei Bastardi, un gruppo di otto uomini delle forze speciali americane capitanati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt). Il gruppo ha come obiettivo uccidere più nazisti possibili.
War Movie: Il ponte sul fiume Kwai di David Lean (1957)
War movie del 1957 diretto da David Lean, cerca di raccontare l’assurdità e la totale mancanza etica di un conflitto come la Seconda Guerra Mondiale. E’ liberamente tratto dal romanzo di Pierre Boulle, del quale segue solo in parte la trama originale. Un pò come tutti in film dell’epoca parliamo di una pellicola che rinvigorisce l’animo americano ed europeo disegnando i giapponesi come il nemico da sconfiggere. La pellicola racconta la storia del colonnello britannico Nicholson che guida i suoi uomini nella costruzione di un ponte ferroviario durante il suo periodo di prigionia in mano giapponese. Tutt’ora è definito come uno dei più grandi film ad ambientazione militare della storia del cinema moderno.
Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945)
Capolavoro indiscusso di Roberto Rossellini del 1945, anche in questo caso non parliamo di un War Movie ma di un dramma che racconta la Roma occupata dai nazisti. Un affresco perfetto di una nazione che era diventata vittima di un potere che non sentiva più suo. Ad essere raccontati sono la partecipazione alla guerra da parte della popolazione e le grandissime privazioni del periodo. I protagonisti, interpretati dalla indimenticabile Anna Magnani e Aldo Fabrizi sono rimasti impressi nella storia del cinema del dopoguerra. La grandezza dell’ opera risiede non solo nella fedeltà storica, ma soprattutto nella capacità di raccontare un periodo storico fatto di sofferenza e dolore nella maniera più genuina e veritiera possibile.
War Movie: Dunkirk di Christopher Nolan (2016)
Nolan in questo film del 2016 racconta una delle operazioni più monumentali della storia della Seconda Guerra Mondiale. Si rientra a pieno titolo nel War Movie, nel racconto dell’ evacuazione di Dunkerque nel Maggio del 1940 in quello che fu chiamato poi il miracolo di Dunkerque. Come sua usanza, Nolan gioca con i piani temporali e i punti di vista narrando la vicenda su tre fronti differenti: terra, aria e mare. La messa in scena è impressionante e riesce a trasmettere a pieno la fatica, la paura e la pressione emotiva di un evento di questa portata. Il cast è composto da James D’Arcy, Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance e Tom Hardy. Complessivamente Dunkirk ha ottenuto 3 Oscar interamente per categorie tecniche.
La sottile linea rossa di Terrence Malick (1998)
Con Terrence Malick parliamo di un regista che ha impiegato ben 25 anni per realizzare tre film. La sottile linea rossa è uno di questi ed è definito tutt’ora come una delle pellicole (e war movie) più importanti della storia del Novecento. Un lavoro mastodontico che parte dal romanzo di James Jones (1962), un reduce della guerra nel Pacifico. La trama segue le vicende del battaglione di stanza a Guadalcanal, mandato alla conquista di un campo giapponese. La violenza e la crudeltà dell’azione risveglierà i dubbi morali dei diversi soldati. La messa in scena impressionante del film ha attirato molti grandi attori a lavorare per Malick, creando un cast di prim’ ordine composto da Jim Caviezel, Sean Penn, Nick Nolte, Adrien Brody, John Cusack, Woody Harrelson, Jared Leto, George Clooney, John Travolta e Thomas Jane.
L’ora più buia di Joe Wright (2017)
Il film racconta le vicende che interessarono Winston Churchill durante la seconda guerra mondiale. Senza particolare eccesso di retorica, il regista racconta sia dal punto di vista politico che umano uno degli uomini che ha deciso e regolato le sorti nella guerra. Nonostante non rientri nel capolavoro sia dal punto di vista registico che visivo, il tutto viene compensato dalla straordinaria interpretazione di un irriconoscibile Gary Oldman che fa totalmente suo il personaggio. Il trucco (pazzesco) non intacca minimamente la sua performance che gli è valso un Oscar al Miglior attore protagonista. Non si cerca di impietosire lo spettatore ma semplicemente di raccontare la realtà e la storia di un uomo.
Lettere da Iwo Jima di Clint Eastwood (2006)
In un War movie di tutto rispetto, Clint Eastwood racconta la guerra dal punto di vista delle truppe giapponesi. Film quasi interamente girato in giapponese e distribuito con i sottotitoli fu uno dei primi progetti a modificare totalmente la prospettiva del racconto. Nel corso degli anni i lungometraggi riguardanti la seconda guerra mondiale si erano preoccupati principalmente di analizzare il conflitto dagli occhi di un soldato americano. Eastwood porta avanti un cambiamento quasi rivoluzionario raccontando la guerra dagli occhi dei “nemici“. La pellicola è ambientata sull’ isola di Iwo Hima dove alcuni soldati giapponesi combattono con un contingente americano con poche speranze di uscirne vivi.
War Movie: Il giorno più lungo (1962)
War Movie che racconta le tragiche e dolorose vicissitudini dello sbarco in Normandia. Film del 1959 è ricordato come una delle pellicole in bianco è e nero più costose di sempre con un budget di 10 milioni di dollari. La grandezza dell’ opera incluse l’ interessamento di diversi registi che realizzarono e confezionarono il prodotto: Ken Annakin, Andrew Marton, Bernhard Wicki, Gerd Oswald e dal produttore Darryl F.Zanuck. Il cast racchiude una serie di nomi memorabili della storia del cinema anni 50 e 60 ed è uno dei motivi fondamentali per cui la pellicola è diventata un vero cult. John Wayne, Robert Mitchum, Richard Burton, Steve Forrest, Sean Connery, Henry Fonda, Rod Steiger, Robert Wagner Paul Anka e Arletty. Sono solo alcuni dei nomi che hanno lavorato in questa pellicola.
Salvate il Soldato Ryan di Steven Spielberg (1998)
Superato il periodo fantascienza, fin dagli anni 90 Steven Spielberg ha sempre lavorato sul genere War movie o su un cinema più impegnato. Salvate il Soldato Ryan è un esempio di questa volontà del regista. Un ritratto realistico, crudo e violento di una operazione di recupero durante lo sbarco in Normandia. Iconica la scena di apertura nella quale vengono mostrate le coste di Omaha Beach ricoperte di corpi di soldati, lasciati a morire come carne da macello. Il film racconta l’eroica azione di un gruppo di recupero capitanato da Tom Hanks che aveva come obiettivo ritrovare un soldato americano disperso (unico reduce di 4 fratelli). Salvate il Soldato Ryan diede modo a Steven Spielberg di vincere il suo secondo Oscar alla miglior regia e conquistare numerose statuette nelle categorie tecniche.
Schindler’s List di Steven Spielberg (1993)
Di nuovo Spielberg, ma stavolta non con un war movie ma un film drammatico in piena regola. La seconda guerra mondiale è ancora protagonista ma stavolta si parla di Olocausto. Schindler’s List rimane il capolavoro assoluto del cineasta americano che gli valse ben 7 premi Oscar tra cui miglior film e miglior regia. La pellicola racconta la storia vera di Oskar Schindler, industriale membro del partito nazista che salvò 1.100 ebrei dai campi di concentramento dandogli lavoro nelle proprie fabbriche. Oltre al valoro morale e artistico dell’ opera, Schindler’s List è forse uno dei pochi film in grado di raccontare in maniera reale gli eventi dell’ Olocausto.
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