Lo Stato Sociale continua il tour estivo “Una Vita in Vacanza”, il loro “pulmino” macina chilometri in giro per l’Italia. Hanno già suonato a Torino, Bari, Roma, Milano, Padova Recanati (MC).
Le prossime date saranno: Montella (AV), Filago (BG), Reggio Emilia, Livorno, Canicatti (AG), Castrignano dei Greci (LE), Pescara e Treviso. Ma i ragazzi avranno un pulmino? Io me li immagino a bordo di un volkswagen t2 stile anni settanta con areografato il simbolo della pace, ma sicuramente avranno trovato un mezzo di trasporto più comodo.
Forse la data del 12 giugno 2018 sarà ricordata a lungo dal gruppo musicale Lo Stato Sociale. Dodicimila persone si sono date appuntamento a Bologna in Piazza Maggiore per festeggiare il grande successo della band, nata sotto le due torri. Una festa universitaria in grande stile che ha coinvolto anche i meno giovani, che si sono esaltati quando è stato interpretato il brano “Una Vita in Vacanza”. Poi accompagnati dal “piccolo coro”, hanno fatto cantare il pubblico con “quarantaquattro gatti”. Per arrivare a un grandissimo classico: la cover “L’Avvelenata” (Francesco Guccini) cantata da Lodo Guenzi con il sostegno sonoro della sola chitarra. Una serata che premia l’attività decennale del gruppo bolognese.
Successo che arriva dopo dieci anni di dura gavetta, nei piccoli palchi dei centri sociali, nelle sagre e nei locali. Nessun talent, ma tanto palco e un’intensa attività radiofonica. Infatti è un progetto che parte nel 2009 all’interno di una radio bolognese: Radio Città Fujiko. Prodotti da Garrincha Dischi un’etichetta discografica indipendente della provincia felsinea. Fondata da un musicista che opera da diversi anni nella scena rock underground italiana. Riescono a emergere, a imporsi in un mercato difficile e regolato da tecniche marketing sempre più aggressive.
Sono passati pochi mesi dalla serata finale del Festival di Sanremo, quando Lo Stato Sociale si aggiudicava il secondo posto con il brano dal titolo “una vita in vacanza”. Reclutando tramite il web una ballerina di ottantatre anni già nel guinness dei primati. Tutto questo piacque al grande pubblico e non solo ai televotanti o alla giuria demoscopica. Lo Stato Sociale riesce ad arrivare al grande pubblico senza perdere la propria identità creativa e musicale, proponendo al Festival un brano che entra e diventa virale senza essere troppo leggero. In questa estate 2018 le radio continuano a trasmettere il brano, viene definitivamente decretato il loro successo.
I testi delle loro canzoni trattano temi sociali e si ispirano a valori quali la libertà e l’uguaglianza esattamente come si intende nella canzone d’autore moderna, contestatrice e antiproibizionista. Ispirazione che nasce proprio dal contatto del pubblico e non attraverso un sistema analogico o digitale. Nelle migliori tradizioni trattando argomenti di politica e attualità con spirito ironico. Ritrovando nelle istituzioni l’ostacolo della Soprintendenza dei Beni Culturali nell’organizzazione del concerto bolognese e che ai loro concerti vengono trattati temi molto forti e incredibilmente tragici come i fatti legati al giovane Aldrovandi; ma che sono in grado di gestire senza cadere nella retorica e nella leggerezza.
Se vuoi altre informazioni leggi l’articolo: Bologna città della Musica