“Vita Da Vampiro” è una commedia nera del 2014, diretta e sceneggiata a quattro mani da Jemaine Clement e Taika Watiti. Il cast include gli stessi registi come protagonisti, Johnny Brugh, Cori Gonzalez-Macuer, Stuart Rutherford, Jackie van Beek, Rhys Darby ed altri. Si tratta di una rivisitazione dei vampiri, figura horror per eccellenza che tuttavia in questa pellicola si trasforma in una parodia dell’uomo contemporaneo, di una società che si basa su determinati pilastri ed utilizza determinate tecnologie ed infrastrutture. L’opera fantastica, quindi, su come queste ipotetiche figure succhiasangue potrebbero essersi evolute all’interno della società.
TRAMA
Viago, Deacon e Vladislav sono tre coinquilini come tanti, che devono affrontare i classici problemi della vita sotto lo stesso tetto. I tre hanno tuttavia un problemino in più: sono vampiri, ed anche se vorrebbero farne a meno sono costretti a nutrirsi di individui che ritengono sacrificabili per sopravvivere. Quando tuttavia uno studente designato come vittima viene trasformato per errore in vampiro, i tre dovranno fare di tutto per evitare che i guai scatenati da quest’individuo mettano a repentaglio la loro esistenza. Dal canto suo, il nuovo arrivato permetterà loro di fare conoscenza della più grande meraviglia del mondo moderno: internet.
Recensione Vita da Vampiro
In un’epoca storica in cui molti generi cinematografici hanno perso sfaccettature e le commedie nere quasi non esistono più, “Vita Da Vampiro” (o “What We Do In The Shadow”, titolo originale) è una ventata d’aria fresca. Il film, infatti, se da un lato vuole modernizzare al massimo la figura del vampiro al punto da integrarla nella società attuale, dall’altro rifugge completamente tutti gli stereotipi su queste creature che siano nati in opere moderne come Twilight o varie serie TV. I vampiri qui sono creature strampalate e con tutti i pregi e difetti di noi comuni mortali, con l’aggiunta di una particolare costrizione alimentare che in questo contesto diventa fonte di equivoci e sketch molto divertenti. L’ingresso delle tecnologie moderne e di tutto ciò che noi abbiamo nelle nostre vite in quelle dei vampiri è sicuramente un’idea geniale, ed in questa pellicola è sviluppata davvero bene grazie ad una comicità che sa sempre essere “giusta”. Mai troppa demenzialità, mai troppa volgarità, sempre il giusto equilibrio per far sì che il film funzioni.
Una valida parodia
Forte di due personalità che si mettono in gioco da tutti i punti di vista (come registi, attori, sceneggiatori) il film non presenta gravi criticità su nessun aspetto. Ben diretto e sceneggiato ma anche ben interpretato, “Vita Da Vampiro” è una valida parodia della nostra società che riesce a spiegare molti concetti con iperboli efficaci e misurate. L’onnipresente contrasto fra ciò che pensiamo di conoscere sui vampiri e questo film è davvero divertente, e riesce a donare ancora più carica ad una pellicola che funzionerebbe bene anche in altri contesti grazie ai suoi continui riferimenti a situazioni reali che riusciranno sia a strappare delle risate che a far riflettere. In definitiva il film è promosso a pieni voti.
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