Vampire in the Garden: una fiaba malinconica

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Vampire in the Garden è un anime giapponese del 2022 e distribuito da Netflix. Nel catalogo della grande N rossa ci sono tantissimi prodotti d’animazione. Film e serie diversissimi e dalla qualità variabile. Questa recente aggiunta la si può collocare nei prodotti validi. Sarebbe impossibile per chi sta scrivendo identificarla come uno dei migliori anime Netflix recenti. C’è troppo materiale nel catalogo per proporre un affermazione assoluta. Ma si può dichiarare senza problemi l’innegabile fascino che possiede Vampire in The Garden. È una serie con diversi pregi, che vanno dalla suggestiva ambientazione, alla toccante e profonda vicenda raccontata. Questa serie è una malinconica fiaba nera, commovente e catartica, ricca grazie ad una deliziosa commistione di generi.

Vampire in the Garden: una serie umana

Vampire in the Garden è una storia toccante. Probabilmente i più sensibili alla fine piangeranno. Pesino per i più duri sarà difficile trattenere le lacrime. Ma andiamo con ordine. Dal titolo si evince il contenuto: in Vampire in the Garden ci sono i vampiri. Da un lato l’umanità, dall’altro i mostri succhiasangue. Il setting è post apocalittico. Una guerra senza fine tra le due fazioni, in uno scenario artico, dove il ghiaccio e la neve avvolgono tutto. Ma non è un film di guerra. Non è nemmeno propriamente un survival movie. Non è un horror. È una serie sull’umanità, sebbene ci siano i vampiri.

Vampire in the Garden: Un sogno impossibile

Vampire in the Garden è un racconto sulla speranza, sulla amicizia. È un viaggio travagliato, raccontato come una fiaba carica di malinconia. Non c’è bianco ne nero, ma solo grigio. Non c’è un male da combattere se non il circolo vizioso di un conflitto che si protrae ciecamente portando con sé perdite da entrambe le parti. È un viaggio di due amiche, a cui non importa la natura dell’altra. Vampiro o umano. Non fa differenza. Entrambe sognano. Forse ingenuamente forse no. Sognano un mondo dove il conflitto non esiste. Dove le due parti convivono in armonia. La serie mostra e promuove un sogno idealista, bello ma impossibile.

Il principio Romeo e Giulietta

Due ragazze provenienti da due mondi differenti e in perenne conflitto. Entrambe soffocate dal contesto in cui sono obbligate. Un’ amicizia improbabile, anzi impossibile. Una lotta per rendere possibile un sogno irrealizzabile. Vampire in the Garden segue il principio di Romeo e Giulietta, dove l’amore romantico è sostituito da un forte sentimento di amicizia. Un amicizia nata grazie alla musica, forma d’arte che nella serie assume un ruolo importante e contribuisce a costruirne il fascino catartico. Il mondo è un posto crudele, dove non c’è posto per l’armoniosa convivenza. Ma le due protagoniste non desistono, pur andando incontro ad un destino tragico.

Conclusioni

Vampire in the Garden è un anime che vale la pena guardare. È un prodotto affascinante, intriso di un forte tono malinconico, che ben ben si riassume nelle spettrali ma dolci note di un Carrillon. La vicenda è ambientata in un mondo freddo e innevato dal forte fascino, in linea con il tono cupo e atrabile. Il coinvolgimento nella storia è intenso e vi condurrà alle lacrime. L’azione non manca e nemmeno qualche scena horror. Ma non sono il fulcro della serie. Vampire in the Garden è una fiaba, nera e triste, ma potente. È una riflessione sull’amicizia, sulla diversità, sull’importanza dei sogni. È un prodotto forte, straziante in certi punti, ma delicato. Quasi un quadro espressionista, ma realizzato con pennellate dolci, che colpiscono l’animo con delle scosse, ma di raffinata fattura. E’ una poesia. Una triste ninnananna.

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