Come finisce una mamma a vedere Star Wars l’ascesa di Skywalker?
Metti una sera a Natale in famiglia, mentre una nonna prepara il brodo caldo per finire la giornata di abbuffate. I piccoli giocano a Scarabeo Junior e il nonno legge il libro nuovo appena regalato.
Il figlio dodicenne si avvicina alla mamma e pronuncia la fatidica frase: “Mamma, me lo avevi promesso“. E cosi, non potendo infrangere una promessa il giorno in cui si è tutti più buoni, ti alzi, ti metti il cappotto e via: direzione multisala. Si va vedere Star Wars: l’ascesa di Skywalker.
In fila con in tasca i soldi della mancia di Natale, oltre al biglietto, la tappa è d’obbligo al bancone dei gadget. Per cui si entra con biglietto, pop corn e… T-shirt di un improbabile Jedi che mangia i cereali la mattina. D’altro canto tutto fa uscita a vedere Star Wars.
La mia perplessità per la serata al cinema, scompare quando sullo schermo appare la ormai mitica scritta bianca inclinata che scompare nel cielo nero stellato dello spazio infinito. Mentre l’intramontabile colonna sonora suona, mi scopro ad emozionarmi anche io.
Ci siamo, inizia Star Wars: l’ascesa di Skywalker. Star Wars l’ascesa di Skywalker visto da una mamma.
TRAMA DI STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER
I Personaggi Principali
Un anno dopo gli eventi del film precedente, la resistenza al Primo Ordine è decimata ma ancora presente, perché animata dal suo generale, ovvero la Principessa Leila, interpretata sempre da Carrie Fisher. Leila sta ultimando l’addestramento Jedi di Rey, la protagonista erede morale del suo personaggio nella nuova trilogia.
La trama si dispiega attorno alla lotta per capire chi si è veramente e le doppie possibilità della vita: bene/male, famiglia d’origine/famiglia di cuore, compiere/non compiere quello che si sente di dover fare, di cui abbiamo solo visioni irreali.
La prima lotta da affrontare è con Kylo Ren, o Ben Solo, il figlio di Ian Solo e della Principessa Leila Organa, che era stato originariamente iniziato all’arte Jedi dallo zio Luke Skywalker.
Nella lotta con Rey, i due capiranno qual è la forza che veramente li anima e il superamento del conflitto sarà essenziale per il dispiegarsi del film.
La seconda e finale lotta del film sarà contro un futuristico, ma molto credibile, zombie di Darth Sidious, ovvero l’imperatore Palpatine, nascosto su Exegol, un pianeta nelle Regioni Ignote.
Il ritrovamento della rotta per raggiungerlo è parte strutturale della trama. Palpatine sarà essenziale nel rivelare a Rey, donna in cerca della sua identità famigliare e personale, un lato oscuro di sé, mettendola ancora una volta, davanti alla scelta che proclamerà il finale del film.
I personaggi secondari
I personaggi secondari appaiono e lottano assieme ai protagonisti in spettacolari scene di guerre galattiche su pianeti lontani, contribuendo a rendere la trama ricca e, a tratti, passionale.
Ci sono tutti, C-3PO, BB-8 e Chewbecca. Il primo perderà la memoria, ma non l’attaccamento per i suoi amici. Memoria che recupererà grazie a BB-8, del quale, invece, non aveva la benché minima fiducia che sapesse salvarlo.
Manca la componente amore di coppia, in favore di un più universale amore per sé stessi e per le persone che rappresentano ruoli fondamentali nelle nostre vite. Cosa che ho personalmente molto apprezzato e non ha sminuito nemmeno un po’ lo spirito delle trilogie.
ANALISI DEL FILM
Star Wars l’ascesa di Skywalker visto da una mamma… che si è documentata!
Il film è il terzo capitolo della nuova trilogia di Guerre Stellari composta da tre film: Star Wars Episodio VII, Il Risveglio della Forza nei cinema a dicembre 2015, Star Wars Episodio VIII, Gli Ultimi Jedi nei cinema a dicembre 2017 ed infine, questo, Star Wars Episodio IX, L’Ascesa di Skywalker.
La trilogia è un capitolo tutto nuovo di Star Wars in quanto realizzato dalla Lucas Film dopo essere stata acquistata dalla Disney nel 2012, con George Lucas, però, come consulente creativo. I vecchi personaggi sono presenti ma come spettri, dall’aspetto invecchiato, benché con sguardo fiero. Decisamente molto credibili. Presenti per giustificare e passare il testimone ai nuovi personaggi. Escamotage a mio avviso riuscito benissimo.
Gli spettri si alternano ai personaggi reali. La magia è presente nella mente come capacità di entrare in comunicazione con le anime che hanno attraversato le nostre vite. Tutto è decisamente credibile. Soprattutto se portato in futuro ignoto e lontano, dove ognuno di noi si aspetta che queste cose saranno possibili.
La Forza, che in passato era un alias divino o karmico, ora è presente ma come possibilità umana. Riportando dentro le persone il proprio destino e delle proprie scelte.
Nel film si vede come scegliere sia una questione personale, che comporta uno sforzo della persona, più che un destino già scritto da qualcun altro.
Per cui un bel film anche per chi voglia trarne un insegnamento personale e una morale.
Le scene si alternano semplici e senza troppi significati nascosti. Un film che si lascia seguire, non troppo pesante, non troppo scontato.
Le battaglie sono spettacolari e interessanti. Lasciando un senso di irrealtà solo quando i personaggi volano sulle astronavi, senza equipaggiamento per lo spazio, restando saldamente attaccati alla struttura e senza che esploda loro la testa, solo per il fatto di essere senza casco spaziale. Una cosa però che gli si perdona, perché il film in sé è assolutamente coinvolgente.
La scena di Rey che con un salto Jedi rompe in due una astronave stellare con la sua, purché Jedi, piccola spada, è decisamente irreale, ma assolutamente fantastica.
Quindi, sì, sono felice di aver portato il mio adolescente Jedi a vedere il film, mi è piaciuto e approvo questa serata di Natale alternativa.
Eccovi il trailer