Una chiacchierata con David Knopfler: dai Dire Straits ai dischi solista

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Una chiacchierata con David Knopfler: dai Dire Straits ai dischi solista

È proprio il caso di dire che mi sono fatto una piacevole chiacchierata con David Knopfler, co-fondatore dei Dire Straits insieme al fratello Mark. I Dire Straits hanno significato molto nella mia formazione musicale, soprattutto i primi due album e Love over gold sono stati la colonna sonora della mia vita.

Una chiacchierata con David Knopfler: serviva più a me?

Direi di sì ed è anche molto emozionante. Mark, David, John e Pick sono e saranno sempre il sound della mia vita. Brani come Sultans of swing, Once upon a time in the West, Water of love o down to the Waterline sono il mio sogno da musicista: quanto avrei voluto scriverli io. Da non molto è uscito il nuovo album solista di David Knopfler dal titolo Last Train Leaving. L’album a mio avviso è molto elegante e ben confezionato anche non raggiungendo picchi notevoli. Gli arrangiamenti sono squisiti e ben eseguiti e ci riportano alle atmosfere di Communiquè il secondo album dei Dire Straits. Anche se i brani li scriveva tutti il fratello Mark, la nebbia dei docks londinesi è rimasta dentro di lui.

Con i tuoi Dire Straits hai accompagnato la mia vita. Mi chiedo che tipo di sensazione si sia creata in studio, registrando un album come Communiquè? Il vostro secondo album e il mio preferito.

In realtà è stato un momento piuttosto piacevole e tranquillo. Avevamo tutte le mattine a disposizione per nuotare e rilassarci, del resto eravamo a Nassau alle Bahamas è un po’ difficile stressarsi. Una delle migliori vacanze che abbia mai vissuto. L’atmosfera in studio era molto tranquilla”.

Quando è uscito il tuo album Wishbones, sono impazzito. L’ho ascoltato a ripetizione e ho amato la forte nota spirituale dell’album. Quanto è legata la tua musica alla spiritualità?

Fabio sinceramente non lo so. In realtà non ci ho mai pensato, non è qualcosa che ho mai preso veramente in considerazione. Probabilmente è in me ma non è calcolata“.

Last Train Leaving è un album elegante ed emozionante. Ottimi arrangiamenti e atmosfere che ora sono il tuo marchio. Come ti sei avvicinato alla composizione di questo album?

Beh, a dire la verità non mi ci sono accostato o concepito come se fosse un concept. Forse non ti avvicini veramente ad un album, prendi una canzone alla volta e ogni canzone fa la sua parte nel comporre la struttura. Quindi con molta tranquillità un brano alla volta, con la sua importanza e richiesta di attenzione“.

I Dire Straits aleggiano sempre sul cielo di David e in questa chiacchierata mi viene un pochino l’acquolina in bocca e non resisto alla domanda: David ti piacerebbe fare un nuovo album con i Dire Straits? O ti senti un artista solista e basta?

Sono sempre aperto a progetti con altri musicisti, per esempio ho scritto una canzone con Hal Lindes, il chitarrista che mi sostituì nei Dire Straits nell’album Making Movies. Oppure Alan Clark, il tastierista dei Dire Straits era nel mio ultimo tour. Quindi sono sempre abbastanza aperto all’idea Dire Straits“.


Last Train Leaving di David Knopfler (Recensione)


Cosa pensi della scena Rock contemporanea?

Fabio questa domanda mi fa un po’ sorridere perché non so proprio come concepire la scena rock contemporanea. Molti di quelli che vincono i Grammy e si posizionano nelle classifiche, io non li ascolterei mai. È molto difficile per me ascoltare questa roba. Non credo di essere esattamente il loro pubblico”.

David ride ed è una cosa molto simpatica. Un musicista membro di un gruppo che ha segnato la storia del rock, si sente sicuramente distante da questa scena musicale. Quali attività attendono i musicisti post pandemia? Potremo vederti dal vivo in Italia?

Ormai è una domanda a cui è veramente difficile dare una risposta. Che vuoi che ti dica, forse, speriamo, ma la Brexit ha davvero reso le cose molto più difficili per gli artisti britannici in tournée. Stiamo affrontando un tempo incerto“.

David non posso non farti questa domanda: qual è la tua visione globale di questa pandemia?

Ho tenuto la testa bassa, ho cercato di tutelarmi, di stare attento. Sono rimasto fermo come la maggior parte di noi a guardarci intorno per capire, ma è tutto molto difficile. Quindi devo lasciare con fiducia e speranza il lavoro pesante ai professionisti e ai medici“.

Siamo alla fine di questa chiacchierata con David Knopfler. Grazie ancora per il tempo e per la disponibilità. Non smetterò mai di fare il tifo per i Dire Straits riuniti.

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