Essere chitarristi è cosa canonica. Essere leggenda della chitarra è cosa da pochi. Dimebag Darrel lo è stato, grazie al suo smisurato talento con l’ascia in mano, grazie ai suoi assoli millimetrati e alla sua presiposizione a migliorare disco dopo disco, riff dopo riff. Lui e i suoi Pantera hanno segnato l’heavy metal anni 90′ quando per le radio impersava solo rock alternativo. Dischi come Cowboys from Hell del 1990 e Vulgar Display of Power del 1992 sono riusciti nell’incredibile impresa di vendere milioni di copie. Il suo stile, unico e inimitabile, ha segnato una generazione di chitarristi. Ha avuto lo stesso impatto di un Randy Rhoads o di un Eddie Van Halen. E non si esagera asserendo ciò, lo dimostra la sua musica.
Chi era Dimebag Darrel, chitarrista dei Panter ucciso nel 2004?
Un chitarrista dallo smisurato talento
La storia di Dimebag Darrel è un romanzo. Uno di quei romanzi fantastici ed enormente riusciti. Nessuno avrebbe scomesso un dollaro sulle capacità di quel ragazzone proveniente da Dallas, Texas. Nato in una famiglia legata alla musica, il padre era propietario di uno studio di registrazione, Dime cresce mangiando pane e blues. Il suo destino era suonare la chitarra in un gruppo hard rock. Cosa che avvera quando nell’81’ mise in piedi i Pantera, all’epoca una combriccola che ripiegava su un glam metal abbastanza inflazionato. Nulla di che, non è li che il talento di Darrel venne fuori.
Dopo i primi tre dischi, cantati dal primo performer Terry Glaze, la band decise di ingaggiare un ragazzo di New Orleans, Philip Anselmo con cui registrarono Power Metal. Ma la vera svolta avvenne nel 1990 con la pubblicazione di un album divenuto leggendario: Cowboys from Hell. Il disco fu un successo, Dime divenne il padre padrone dei riff e delle sequenze chitarristiche, tanto che ne uscirono classici come la title track e Cemetery Gates. A questo capolavoro succedono altri grandi dischi come Vulgar Display of Power, Far Beyond Driven, The Great Southern Trendkill e Reinventing the Steel.
La breve avventura nei Damageplan e la morte
A causa dell’atteggiamento di Phil Anselmo, i Pantera chiusono i battenti nel 2003. I fratelli Abbott, proprietari del marchio texano, decisono però di non appendere gli strumenti al chiodo, formando un’altra band chiamata Damageplan. Band sicuramente meno mainstream dei Pantera, ma questo a Dime non interessava. New Found Power fu l’unico disco del gruppo ma fu anche associato al terribile atto che avvenne l’8 dicembre 2004. In una data in Ohio, più precisamente a Columbus, mentre Dimebag e il fratello iniziarono a proporre i primi pezzi ai fans, un ex militare chiamato Nathan Gale apri’ il fuoco improvvisamente uccidendo il chitarrista, Nathan Bray, un fan, presente sotto il palco, un impiegato del locale, Erin Halk, e l’addetto alla sicurezza della band, Jeff Thompson.
8 dicembre 1980: John Lennon viene assassinato
Quattordici anni dalla morte di Dimebag Darrell
Phil Anselmo apre ad un possibile tributo ai Pantera