Un fiocco per sognare: una maghetta quasi dimenticata

0
1054

Alcuni protagonisti della nostra infanzia diventano delle icone: altri vengono quasi dimenticati. È il caso di Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare.

Di cosa parla Un fiocco per sognare?

Il titolo in originale è tradotto in inglese, Hime-chan no ribbon, dove Hime (Himeko) è il nome della giovanissima protagonista: nel nostro Paese diventò Himi. Lo shōjo manga nasceva nel 1990 da un’idea di Megumi Mizusawa, e la pubblicazione proseguì sino al 1994. Recentemente in Italia ne è stata fatta una riedizione, pubblicata tra il 2011 e il 2012.


Sailor Moon un successo mondiale che dura ancora oggi


La trama

Ma veniamo alla trama. La tredicenne Himeko “Hime” Nonohara è una ragazzina normale, sportiva e con un buon talento nel teatro. Seconda di tre sorelle, figlia di una scrittrice e di un regista cinematografico, appare un po’ maschiaccio. Spesso soffre il confronto con la sorella maggiore, Aiko, al contrario molto femminile. Un giorno, nella sua cameretta le fa visita una strana ragazza, del tutto simile a lei se non per la lunga chioma bionda… e un fiocco rosso tra i capelli. La giovane è una principessa, il suo nome è Erika e il fiocco è una sua creazione, con il potere di trasformare a piacimento chiunque lo indossi. La principessa concede in prestito ad Hime il fiocco per un periodo di un anno, nell’anime prolungato di altri sei mesi. Scaduto il tempo dovrà restituirlo, quando Erika diventerà regina e sposerà il suo promesso. Naturalmente tutto questo dovrà rimanere un segreto, anche se, come sempre capita in questo tipo di storie, ci sarà un alleato che lo scoprirà e si impegnerà a sua volta a mantenere il silenzio.

I protagonisti

Come tutte le protagoniste magiche, anche Hime potrà disporre di un famiglio magico: in questo caso il leoncino Pokotà, il suo animaletto di pezza preferito, animato da Erika per l’occasione. Non meno importante il personaggio di Daisuke “Daichi” Kobayashi (in Italia divenne Dai-Dai), che dopo aver sorpreso Hime a utilizzare il fiocco scopre il segreto: ma decide di non rivelarlo, stringendo con lei un legame destinato a diventare ben più profondo. E poteva mai mancare l’antagonista della situazione? Certo che no. In questo caso il suo nome è Hikaru Hibino (Ilaria), è la rivale in amore di Hime e in diverse occasioni arriva quasi a svelare il segreto, senza mai riuscirci.

Personaggi secondari

Non meno essenziali sono i cosiddetti personaggi secondari. Per prima la famiglia di Hime, i genitori e le due sorelle, la maggiore Aiko e la minore Yumeko. Le due amiche di Hime, Manami (Monika) e Icchan (Isabel). Il misterioso Sei All (Simone), promesso sposo di Erika, che arriva sulla Terra con l’intento di rubare il fiocco: inizialmente deciso a convincerla fingendosi innamorato di lei, finisce col provare davvero quel sentimento, nonostante debba sposare la principessa.

Non solo un fiocco

Nel corso della storia, Hime utilizza anche altri oggetti magici nella sua avventura. Il primo è un astuccio magico, ricevuto in regalo in occasione della festa di compleanno di Erika: la sua funzione è di creare una copia di Hime, ma del tutto opposta a lei per carattere. Il diario e la penna magici, che le permettono di comunicare con la principessa. Infine le caramelle magiche, che le consentono di diventare più piccola o più grande in determinate situazioni.

L’adattamento italiano

L’autrice si è naturalmente ispirata a più famosi shōjo manga, un po’ rosa e un po’ majocco. La sua Hime, con la sua facoltà di trasformarsi in chiunque desideri, ha anche la possibilità di immedesimarsi nella persona scelta, riuscendo così a comprendere meglio chi le sta vicino. Il manga è stato pubblicato in Italia solo nel 2011, ma l’adattamento all’anime sullo schermo risale a molto prima: acquistato da Mediaset, è andato in onda su Canale 5 da luglio a settembre 1996, e riproposto da Italia 1 nel 2008. Come sempre, soprattutto in quegli anni, nell’adattamento italiano scompaiono tutti i riferimenti alla cultura giapponese, oltre ai soliti cambiamenti dei nomi. Insomma, un personaggio quasi di nicchia: ma voi, lo ricordavate?

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here