Un Certain Regard: 20 lungometraggi (di cui 7 opere prime) erano sulla linea di partenza, e la giuria guidata da Andrea Arnold ne ha mantenuti solo 6. Con sorprese su più livelli, visto che nelle classifiche dominate da il dramma russo I pugni sciolti di Kira Kovalenko, che sembrava aver fatto meno rumore.
Chi ha vinto un Prix du Casting?
Grazie al Prix du Casting, Hafsia Herzi è l’unica rappresentante francese ad essere tra i vincitori grazie a Bonne Mère, mentre lo strano Agnello prende il Prix de l’Originalité e La Civil quello del coraggio, con questa storia vera di ‘una donna che prende in mano la situazione e le armi per salvare sua figlia, rapita da un cartello nel nord del Messico. Un’opera che riecheggia Noche de Fuego, menzione speciale, in cui le ragazze sono minacciate di rapimento nel paese.
Altri favoriti
Lamb e La Civil possono anche sperare di vincere un altro trofeo entro la fine del festival, dal momento che entrambi sono in corsa per la Camera d’Or, che premia il miglior lungometraggio d’esordio, tutte le sezioni insieme, durante la cerimonia di chiusura.
Andrea Arnold (Presidente di giuria)
“Nelle nostre discussioni – dice Andrea Arnold – due erano le cose che dicevamo costantemente: ‘questo film è molto coraggioso’ e ‘questo film viene dal cuore’. Molti dei film sono molto appassionati e molti dei film parlano di cose di cui è difficile parlare. Vorremmo ringraziare tutti i registi per il loro lavoro coraggioso e bellissimo. I loro film hanno creato dibattiti accesi”. I vincitori
Un Certain Regard Prize
RAZZHIMAYA KULAKI (UNCLENCHING THE FISTS)
directed by Kira KOVALENKO
Jury Prize
GROSSE FREIHEIT (GREAT FREEDOM)
directed by Sebastian MEISE
Ensemble Prize
BONNE MÈRE (GOOD MOTHER)
directed by Hafsia HERZI
Courage Prize
LA CIVIL
directed by Teodora Ana MIHAI
Prize of Originality
LAMB
directed by Valdimar JÓHANNSSON
Special Mention
NOCHE DE FUEGO (PRAYERS FOR THE STOLEN)
directed by Tatiana HUEZO