Esce oggi Tratto da una storia vera, il nuovo lavoro discografico di Joe Barbieri. Il cantautore napoletano riprende a navigare sui ritmi a lui più congeniali.
Tratto da una storia vera: che album è?
La musica di Joe Barbieri è una miscela di jazz e ritmi brasiliani. La bossanova è regina incontrastata questo disco. Un lavoro autobiografico, come il titolo suggerisce, che Joe Barbieri ha ponderato a lungo. Tratto da una storia vera nasce in un momento di stasi che il cantautore sfrutta per guardarsi dentro. “Sto ancora capendo da dove viene questo disco”, ha esordito Barbieri. “È un disco totale: c’è il passato, il presente ed il futuro. Ci sono le persone con cui ho lavorato, le mie passioni e i cibi che amo”. Secondo Barbieri la pandemia ha amplificato la creatività. La stasi ha giovato all’introspezione. Nei silenzi Barbieri ha trovato la musica che è finita nel disco.
Tratto da una storia vera: “La musica ha bisogno di solitudine”
Nel parlare della genesi di Tratto da una storia vera, Barbieri ha condiviso una riflessione che vale la pena riportare. “La musica ha bisogno di solitudine, almeno all’inizio. Solo dopo arriva il confronto con gli altri”. Gli altri a cui allude Barbieri sono i colleghi musicisti e il pubblico. Il cantautore ha ponderato bene i brani prima di darli in pasto a fan e critica. “Uno ha il dovere di chiedersi se quello che sta facendo è necessario e se vale la pena condividerlo con gli altri”. Solo scegliendo con cura le parole, quindi, si può inoltrare un messaggio che abbia un valore e significhi qualcosa per chi ascolta. E ad ascoltare con attenzione, ci sono messaggi “inconsapevoli” sparsi in ogni canzone del disco. Ma ce n’è una che, più di ogni altra, smuove le pance di chi ascolta.
Vedi Napoli e poi canta
Vedi Napoli e poi canta è uno dei brani più rappresentativi di Tratto da una storia vera. In questo brano, animato da una bossanova verace, Barbieri canta l’amore per la sua Napoli. “La napoletanità viene fuori senza sforzo. Non è necessario mostrarla, esibirla. L’ho raccontata attraverso altri canali”. Canali che confluiscono tutti nello stesso bacino: quello di una città che ha dato i natali ad artisti del calibro di Pino Daniele, al quale Barbieri è molto legato. Pino Daniele ha prodotto due dischi di Barbieri e prima ancora lo ha scoperto grazie a un demo. Vedi Napoli e poi canta è il degno omaggio di una grande anima partenopea ad un’altra che, ahimè, ci ha lasciati troppo presto.