La storica rassegna guarda al futuro e si trasforma in un boutique festival immerso nel verde urbano di una straordinaria città d’arte.
Ferrara Sotto le Stelle 2021
Fra le primissime realtà italiane a confermare la ripartenza, torna dal 30 giugno al 4 luglio, Ferrara Sotto le Stelle. Un festival capace di reinventarsi e guardare al futuro, che ha saputo cogliere fin da subito le imprevedibili sfide lanciate da questi tempi difficili per evolversi in una nuova dimensione, più attenta alla sostenibilità, all’innovazione, all’inclusività. Si tratterà di settimana densa di concerti ma anche di incontri e talk, senza dimenticare le sonorizzazioni del parco urbano. Ci sarà, inoltre, la possibilità di usufruire di sconti per musei, mostre e soggiorni a Ferrara. L’obiettivo è quello di fondere sempre di più il festival con la sua città e con il territorio che abita, in uno straordinario dialogo ideale fra cultura contemporanea e un patrimonio storico artistico famoso in tutto il mondo.
I primi protagonisti in una nuova location
Shame e Massimo Volume sono i primi protagonisti annunciati, in concerto giovedì 1 luglio nella nuova venue di Parco Massari. Il Festival quest’anno si sposta, infatti, dalla storica Piazza Castello per immergersi nel verde del prestigioso parco cittadino. “L’edizione del 2021 sarà seminale: nuova location e nuovo format per la storica rassegna che festeggia guardando al futuro ed investendo, non sono sull’edizione in corso, ma sul futuro del festival stesso” afferma il direttore artistico.
Gli Shame e i Massimo Volume
Gli Shame sono uno dei gruppi che negli ultimi anni ha ridato vigore alla scena post-punk britannica. Il quintetto di South London arriva a Ferrara nel suo primo live italiano nel 2021 per presentare Drunk Tank Pink, il secondo album uscito a gennaio 2021. I Massimo Volume, invece, sono la storia della musica alternativa italiana. Una formula originale che unisce il parlato e la voce inconfondibile di Emidio Clementi, narratore sopraffino, alle trame post-punk fornite dalla chitarra elettrica di Egle Sommacal e dalla batteria di Vittoria Burattini.