Energica, seducente e grintosa compie 81 anni la Regina del Rock And Roll: Tina Turner. Una delle cantanti più amate del pianeta. Le sue canzoni sono ormai un inno. I suoi testi risuonano indelebili nella memoria collettiva, le sue basi sono tra le più trasmesse dalle discoteche di tutto il mondo. Instancabilmente, dagli anni ‘60 ad oggi.
Perchè Tina Turner è chiamata la Regina del Rock and Roll?
Ci sono volte in cui le risposte più ovvie sono anche quelle giuste. E questa è una di quelle. Tina Turner è chiamata la regina del rock è roll perché semplicemente lo è. Basta ascoltare le sue canzoni per capirlo. L’iconico appellativo le venne dato in quanto il contributo che la cantante diede alla scena pop rock degli anni sessanta fu immenso. Imparagonabile a quello di qualsiasi altra artista dell’epoca. River Deep-Mountain High e Proud Mary vi dicono qualcosa?
I record ed i premi vinti
Se l’appellativo di Regina del Rock non fosse sufficiente, a rimarcare la grandezza di Tina Turner contribuiscono anche gli innumerevoli premi vinti. Tra i più importanti ricordiamo i 12 Grammy Awards, i massimi riconoscimenti per cantanti e musicisti.
Prima ancora di ricevere l’ambitissimo premio, però, la Turner aveva già disintegrato molti altri record. Nel 1967, si aggiudicò il primato di prima donna e prima artista afroamericana ad apparire sulla rivista Rolling Stone. Molti anni dopo, nel 2004, la stessa rivista la inserirà al 17esimo posto nella classifica dei 100 migliori cantanti di sempre e al 63esimo in quella più generica dei migliori artisti. Inoltre ci sono anche due stellette nelle più famose Walk Of Fame che portano il suo nome. Era il 1986 quando le venne dedicata una stella sulla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles, ed il 1991 quando venne inserita nella Rock and Roll Hall of Fame del museo di Cleveland, Ohio.
Tina Turner: chi è la donna dietro la star?
Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma prima di essere la più grande regina del Rock and Roll, Tina Turner è stata all’anagrafe Anna Mae Bullock. Era questo il suo nome di battesimo. Nata a Nutbush nel Tennessee, Anna Mae era la figlia del pastore della sua città. Solo anni dopo, nel 1960, la donna cambiò il suo nome in Tina Turner, prendendo il cognome dal marito e musicista Ike Turner. Il matrimonio tra i due fu decisamente turbolento a causa delle dipendenze dell’uomo e dei ripetuti abusi, e terminò di fatto nel 1976. In questi sedici anni di collaborazione, però, i successi musicali della coppia furono decisamente memorabili. E portarono anche alla vittoria del primo Grammy nel 1971, nella categoria Miglior Performance R&B di un duo musicale con il brano Proud Mary.
Le due autobiografie
Se dagli anni ‘80 in poi la Turner vive una rinascita a livello musicale (con 7 Grammy solo in quella decade!), la vita privata segue una rotta diversa. Da sempre turbolenta, la vita della regina del rock non ha mai seguito una linea retta. E ce lo racconta lei stessa nelle sue autobiografie: I, Tina: My Life Story (1986) e la più recente My Love Story (2018). Oltre agli abusi da parte del primo marito Ike, la donna racconta anche di aver sofferto di gravi malattie quali un forte ictus ed un’insufficienza renale che la portò ad un trapianto di rene nel 2017. Ma non solo, la cantante dovette inoltre affrontare il suicidio del figlio maggiore Craig, avuto a 18 anni dal sassofonista della sua band dell’epoca.
Una vita complicata dunque quella della Turner, intensa e affascinante di quelle che raramente si ha la possibilità di raccontare. Aldilà delle innegabili qualità artistiche, scoprire qualche cosa in più sulla vita privata dei cosiddetti miti ci permette, alle volte, di apprezzarli ancora di più. Di notare che, una volta scesa dal palcoscenico, la regina del rock Tina Turner è in realtà una donna come tutte noi. Con le sue gioie ed i suoi drammi. Con i suoi alti ed i suoi bassi. E sempre, meravigliosamente intonati.
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