Dopo essere stata ripetutamente svilita per la sua linea e il suo aspetto, Billie Eilish rilascia Therefore I Am. Eccola passeggiare felice per un centro commerciale, mangiando schifezze senza una cura al mondo.
A chi risponde Therefore I Am?
Ormai Billie Eilish non ha più paura di niente. Diva atipica da record, idolo delle giovanissime e vincitrice di quattro Grammy. Anche al di fuori dell’amato album When We All Fall Asleep, Where Do We Go, tutti i suoi progetti musicali stanno andando a buon fine. Da No Time To Die, colonna sonora dell’omonimo film di 007 in arrivo, all’acclamato singolo My Future. E infine la sua ultima creazione, Therefore I Am, che come tutti i suoi precedenti è molto personale.
Therefore I Am nasce per indirizzare una serie di commenti e derisioni subite dalla Eilish. Soprattutto il body shaming, di cui è stata vittima sin dal debutto, ma più che mai di recente. La controversia relativa cominciata dopo che la Eilish è stata fotografata in abbigliamento casual e coda di cavallo nell’atto di compiere qualche semplice commissione. Canottiera sguarnita, volto struccato, fisico lievemente in carne non più coperto dai suoi famosi magliettoni. Purtroppo un bersaglio facile per l’odio di internet, che l’ha derisa anche apertamente in mille modi.
Billie si diverte da sola
La sua risposta viene dalla musica. Billie Eilish, con Therefore I Am, fa riferimento al celebre motto del filosofo Cartesio per cui l’uomo è tale in quanto pensa. Non possiamo dubitare della nostra esistenza finché pensiamo, perché se esiste un pensiero esiste qualcuno capace di pensarlo. La traccia si fa notare da subito nel ricco arsenale della ragazza per l’ispirazione musicale molto meno indie. Forse la sua traccia più pop mai rilasciata, con un basso potente e un’atmosfera quasi sensuale che ricorda l’R&B di inizio millennio. Che dà inoltre nuovo lustro alla sua famosa voce sottile, con la quale sembra acquisire crescente sicurezza.
Molte tracce rivolte agli hater e alle critiche tendono a fallire per l’esagerata ostentazione di noncuranza. Difficile comunicare a qualcuno di non essere toccato dal suo parere, se in relazione a tale parere è stata scritta e composta un’intera canzone. La Eilish, più saggiamente, affronta gli hater a muso duro in Therefore I Am e non nasconde di essere stata colpita dalle parole beffarde ricevute. E anzi le indirizza direttamente. “Articles, articles, articles” – dedicati a cosa, poi? A una ragazza giovane che ha l’ardire di uscire di casa con addosso abiti disadorni e senza trucco.
Il video
Il video rappresenta tuttavia l’elemento più innovativo e particolare. Girato nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale, esso vede la Eilish che vaga in giro per un centro commerciale deserto, con un atteggiamento quasi divertito. La si vede inoltre rubacchiare e assaggiare alcuni croissant e cibarie differenti. Come se nessuno si fosse mai permesso di umiliarla per il suo peso, ennesimo promemoria che non le importa nulla di cosa viene detto di lei. La sua vita va avanti, indifferente e con i suoi successi. Non significa che trattarla così sia giusto, non per qualcosa di triviale come il peso: ecco cosa ricorda a tutti Therefore I Am. Una traccia che sicuramente sarà per lei l’ennesima hit.
Qui per la recensione di When We All Fall Asleep, Where Do We Go, il suo primo album.