The Chicks Gaslighter, Recensione Album
Molti di noi conoscono le Dixie Chicks come la pluripremiata band delle ragazze del Noughties. Quest’anno, a seguito delle polemiche che si sono verificate dopo l’uccisione di George Floyd e le conseguenti proteste dei Black Lives Matter, la band ha cambiato il suo nome in The Chicks. La parola “Dixie” ha suscitato polemiche perché fa riferimento alla linea Mason-Dixon che separava gli stati del nord degli Stati Uniti liberi dagli stati del sud che possedevano gli schiavi durante la guerra civile americana. La band ha originariamente scelto il nome nel 1989 come riferimento all’album rock Dixie Chicken dei Little Feat.
Dopo il loro tour country-rock di ritorno nel 2016, sono tornate con un nuovo album “Gaslighter” disco da un sapore più dolce, meno country e decisamente più pop. Il primo singolo che dà il titolo al nuovo lavoro discografico, è uscito lo scorso 4 marzo e ad oggi ha già ottenuto quindici milioni di ascolti su Spotify. La maggior parte delle canzoni contenute nell’album parla del potere delle donne nonostante ciò che di brutto fanno gli uomini.
Sebbene le The Chicks abbiano ormai più di quarant’anni, l’album ha un sound molto giovanlie e radiofonico. Canzoni come Sleep at Night e Tights On My Boat sono alcuni dei brani migliori dell’intero disco. Brani come My Best Friend’s Weddings esplorano l’esperienza di guardare indietro e ricordare la propria gioventù.
È un peccato che con il passaggio al pop, le The Chicks abbiano deciso di accantonare il loro sound country, infatti “Gaslighter” ha un suono molto pop. Tuttavia, brani come Hope It’s Something Good e Set Me Free hanno un’atmosfera country.
In conclusione le The Chicks hanno sfornato un buon disco e senza dubbio con Gaslighter potranno in qualche modo avvicinarsi anche ad un pubblico più giovane, per questo si meritano un bel 4/5.
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