I giochi di casinò sono apparsi molte volte in film di grande successo, molto amati dal pubblico e talvolta di enorme valore anche dal punto di vista analitico. Spesso si fa riferimento soprattutto a roulette e poker, ma anche il blackjack si è visto in numerose pellicole, principalmente di provenienza americana, in alcuni casi dirette da registi di primo piano.
Sguardi, attese, campi e controcampi
Il blackjack oggi è diventato un gioco di cui tutti possono facilmente usufruire, con soldi veri o in modalità gratuita, tramite il normale ausilio di una connessione internet, grazie ai tanti casinò Italia autorizzati e operativi nel comparto online. Il fatto stesso di giocare in rete accoglie un gran numero di vantaggi, a partire proprio dalla fruibilità immediata e sostanzialmente illimitata del mezzo, per poi arrivare ai bonus, alle promozioni, alla possibilità di approfittare di tecnologie di ultima generazione per un’esperienza ludica di forte impatto.
I tanti titoli continuamente aggiornati a disposizione nella sezione blackjack di Betfair e in altre piattaforme non sostituiscono comunque il fascino atavico del tavolo da gioco reale, immortalato più volte anche in pellicole cinematografiche in cui gli elementi legati alla dimensione del gambling, la sfida, la tensione, l’incertezza, fanno da sfondo ad alcune scene della vicenda narrata. Il concetto si estende all’apparato scenografico generale insito nei casinò, dove tra panoramiche, sguardi larghi, primi piani, campi e controcampi si possono evidenziare le luci, i colori, l’atmosfera glamour di questi luoghi, nonché le emozioni contrastanti che attraversano i giocatori durante i momenti topici di ogni mano, tra gioie e delusioni. Il casinò diventa dunque nei film un contenitore privilegiato di invenzioni visive e riflessioni sia sociali che introspettive.
Da James Bond a Martin Scorsese
Se si citano film conosciuti con sequenze topiche ambientate nei casinò, la mente si indirizza subito alla saga di James Bond, dove viene rappresentato ad esempio il poker (Casinò Royale), ma anche il blackjack (Licenza di uccidere), sempre nell’ottica del fascino emanato dal suo protagonista. La caccia verso la mitica quota 21 assume poi connotazioni non trascurabili in Rain Man, di Barry Levinson, con la coppia formata da Tom Cruise e Dustin Hoffman, e in Una notte da leoni, di Todd Phillips, dove un gruppo di amici si reca a Las Vegas per una notte di baldoria e si affida al blackjack per provare a riemergere da alcuni eventi andati decisamente storti.
Il desiderio di vincita trova persino una fonte cinematografica di carattere teorico e scientifico in un film del 2008 con titolo esplicativo (21, appunto), dove un professore con il volto di Kevin Spacey cerca di insegnare ai suoi allievi metodi a suo parere infallibili per sconfiggere i croupier di turno.
Un’ultima ma indispensabile citazione è infine dovuta per lo straordinario Casinò, di Scorsese, assoluto capolavoro nel quale lo spietato Robert De Niro supervisiona in dettaglio l’andamento di una sala da gioco di Las Vegas, studiando nei minimi particolari ogni avvenimento e cogliendo in fallo alcuni personaggi che cercano di ingannare la casa durante le mani di blackjack.