Quasi 15 anni dopo aver unito le forze per una delle più grandi hit R&B degli anni 2000 quale “Kiss Kiss”, il rapper T-Pain ed il cantante Chris Brown collaborano nuovamente nel singolo “Wake Up Dead”. In realtà, in questo brano T-Pain abbandona completamente le sue vesti cassiche, trasformandosi anche lui in cantante e soprattutto facendo quasi completamente a meno delle modifiche invasive alla voce che hanno costituito per anni il suo principale marchio di fabbrica. La transizione dal ruolo di cantante a quello di rapper e viceversa in campo urban non è una novità: lo stesso Chris Brown ha ormai pubblicato moltissimi brani nelle vesti di rapper negli ultimi 10 anni, tuttavia nel caso di T-Pain stupisce più che altro scoprirlo perfino un bravo cantante, con un timbro forse un po’ anonimo ma sicuramente con un’intensità e capacità interpretative che non sono da dare per scontate.
A livello musicale, il brano è una via di mezzo fra pop e R&B in cui il suono strumentale di una chitarra si mescola a sonorità sintetiche. T-Pain interpreta la maggior parte del brano, lasciando a Chris una esigua partecipazione nel ritornello e la seconda strofa, forse proprio per evitare che un timbro oggettivamente più particolare come quello di Brown distolga troppo l’attenzione del suo – del resto lo stile del pezzo ricorda vagamente quello del recente singolo di Chris con Justin Bieber “Don’t Check On Me”, e si tratta di una tipologia di brano su cui l’artista ha già dimostrato di rendere molto bene. Dal canto suo T-Pain si impegna molto in questa interpretazione ed il risultato è un singolo intenso che lascia addosso un’emozione palpabile, stupendo soprattutto nella fase finale della canzone.
Wake Up Dead, il biglietto da visita di un nuovo T-Pain?
Con questo pezzo, il rapper di “Up Down” si dimostra un cantante che ha poco o nulla da invidiare a molti interpreti fioriti negli ultimi anni, e speriamo dunque che in futuro decida di investire su questo lato di sé piuttosto che puntare su uno stile ormai fin troppo pieno di concorrenza quale appunto il rap condito da atotune e modifiche varie alla voce. C’è da dire che T-Pan fu ai tempi un pioniere di quelle che sono le mode attuali, e questo gli va riconosciuto, per quanto il genere possa piacere o no. Ciononostante per lui sta risultando difficoltoso inserirsi in un contesto che ha assunto comunque caratteristiche diverse da quelle che ai tempi aveva delineato di suo pugno, dunque tanto vale dimostrare di possedere capacità tenute nascoste in precedenza e cercare di arrivare al pubblico da un’altra via.