Spettacolari, l’emblema di una generazione. I System of a Down trascendono qualsiasi genere musicale. Definiti nu metal o addirittura prog rock, la band ha sempre dichiarato di non amare la categorizzazione e di sperimentare qualsiasi tipo di sound. Testi poetici e suggestivi, spesso ispirati a tematiche impegnate riguardanti la politica e la società contemporanea, sono di certo il cavallo di battaglia del gruppo di origine armena. Proprio l’Armenia, sconvolta dal conflitto contro l’Azerbaigian, riceverà circa 600.000 dollari da parte del gruppo: una donazione significativa derivata dagli incassi degli ultimi brani pubblicati.
Conflitto in Armenia, un nuovo impegno politico per i System?
I System Of A Down hanno pubblicato settimana scorsa due nuovi brani dopo anni di inattività. Le novità hanno titoli emblematici: “Protect The Land” e “Genocidal Humanoidz”, un chiaro riferimento alla loro terra d’origine. La band ha infatti deciso di devolvere oltre 600.000 dollari in favore dell’Armenia Fund a seguito del recente conflitto tra Armenia e Azerbaigian per il possesso della regione contesa dell’Artsakh.
L’intervista alla band
In una intervista i membri del gruppo hanno spiegato di sostenere l’Armenia nella guerra per il possesso dell’Artsakh. Il batterista della band John Dolmayan ha affermato “che ciò che è accaduto nel 1915 (il genocidio armeno9 e ciò che è successo così tante volte nella storia non si ripeta”. Il frontman Serj Tankian ha detto che il conflitto era “un’ingiustizia a cui vogliamo che le persone pongano attenzione, ed è per questo che lo stiamo facendo. In modo che possano, a loro volta, informare i propri organi di governo, che possono rispondere adeguatamente”. Il gruppo spiega anche le ragioni della reunion e dell’uscita di nuovo materiale dopo oltre 15 anni: “come System Of A Down, questa è stata un’incredibile occasione per riunirsi, mettere tutto da parte e parlare per la nostra nazione.”
Un ringraziamento speciale da parte dei System
I System of a Down hanno voluto ringraziare personalmente l’immensa fanbase che li ha sempre supportati, portando l’attenzione sulla questione armena. “Siamo sopraffatti dalla gratitudine per il vostro incredibile sostegno alla nostra campagna per il popolo dell’Artsakh e per averci aiutato a raccogliere, finora, oltre 600.000 dollari in donazioni per provvedere a coloro che ne hanno disperato bisogno tramite l’Armenia Fund. Grazie a voi, saremo in grado di aiutare i civili sfollati, giovani e anziani, che sono colpiti dagli orribili crimini di guerra inflitti all’Artsakh da Azerbaigian e Turchia”. Continua poi Tankian, leader del gruppo: “per noi quattro, è estremamente importante condividere queste verità con voi. È per i nostri antenati, la nostra cultura e la nostra nazione. Aiutateci a diffondere il messaggio”.