Sembra che gli Stone Temple Pilots torneranno il prossimo anno con il successore dell’omonimo pubblicato nel 2018. La formazione di San Diego, dopo la morte dello storico frontman Scott Weiland avvenuto nel 2015, ha continuato il suo percorso artistico con l’arrivo dell’ex concorrente di X Factor Usa Jeff Gutt, annunciato ufficialmente il 16 Novembre 2017. Il cantante ha donato una nuova verve espressiva ad una band che sembrava giunta alla fine della propria parabola.
Con il disco omonimo, gli Stone Temple Pilots hanno cambiato formazione per la terza volta nella loro storia. Ricordiamo infatti la parentesi con Chester Bennighton dei Linkin Park.
Parola a Eric Kretz, storico membro della band
Secondo il batterista Eric Kretz, uno dei fondatori del gruppo californiano, il nuovo album è quasi finito e sarà contraddistinto da un sound molto particolare.
“È un disco bellissimo“, ha dichiarato Kretz in un’intervista dopo il Louder Than Life, festival che si è tenuto a Louisville (Kentucky). “È diverso da quelli che abbiamo composto in passato, ogni disco che abbiamo fatto ha alcune canzoni davvero incisive e di solito apriamo tutti gli album con queste, ma questo disco adotterà atmosfere più riflessive. Abbiamo attinto al lato emotivo di noi stessi, sul disco questo si sentirà molto”.
Il batterista degli Stone Temple Pilots non vuole definire la nuova musica come “acustica”, ma al contempo ammette che ci sono molte chitarre folk e strumenti che non erano mai stati utilizzati nei dischi passati. “Ci sarà anche un assolo di flauto! Abbiamo preso spunto dal nostro amore per la musica folk con cui siamo cresciuti negli anni ’60 e ’70; ci saranno anche alcune chitarre elettriche lussureggianti che ricorderanno quegli anni.
L’album, che non è stato ancora intitolato, uscirà probabilmente l’anno prossimo e Kretz ammette che anche il tour che lo supporterà sarà diverso.