Stelvio Albiani,l’artista dell’ottimismo cosmico si racconta.

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’’La terra che fa? Si muove e crea vita.Se si fermasse? Pensai che si fermerebbe tutto.E da qui nasce questo ottimismo che porta al non fermarsi.’’

 

Dal pessimismo cosmico del maestro leopardi ad un ottimismo esasperato:oggi voglio dare spazio  ad un artista che presenta un approccio insolito,colorato e felice non solo alla poesia,ma anche all’arte e alla musica. Stelvio è un giovane ragazzo catanese che ha deciso di essere felice. Esprime la sua instancabile allegria suonando,scrivendo,gestendo una bottega culturale a Catania. In occasione della stesura poetica ”Orme”,l’abbiamo riempito di domande,a cui ha risposto (ovviamente) con ironia e col sorriso. 

Stelvio nella su Bottega a Catania

Sei un artista che si definirebbe poliedrico. Come convergono le altre tue passioni nella poesia?

Grazie infinite per il poliedrico, per me è un grande complimento in quanto ho sempre timore di non riuscire a fare bene tutte le attività che svolgo.Come si dice del resto, “si rischia che nel fare troppe cose, alla fine non se ne fa una buona”.Inoltre, più che artista mi piace definirmi “faccia di bronzo” in quanto ogni mia forma d’arte non è dettata da studi ma semplicemente da (come hanno detto alcuni visitatori della mia galleria),“Arte de panza”.Ma adesso, dopo questo trip mentale, rispondo alla sua domanda.Tutte le forme d’arte al momento convergono tra di loro perché fanno parte di un mio progetto “Orme” che è il racconto della vita di una persona attraverso canzoni, quadri, poesie e installazioni (ringrazio nel mentre tutti coloro che hanno partecipato)Il sogno (e già sto iniziando a crearlo) è renderlo uno spettacolo teatrale.Per il momento invece mi piace condividerne qualche estratto, come le canzoni, tramite le mie pagine social “Stelvio in orme”.Inoltre Orme è il mio primo libro , il quale, non dico quando, sta per essere ripubblicato in nuova veste da Algra editore con aggiunta di quadri, canzoni, poesie nuove e con installazioni che già sto progettando di attuare.Quindi preparatevi gente.E dopo la pubblicazione tranquillamente esporro' la mia idea di Orme a poco a poco.Quindi si può dire che queste diverse tipologie di arte convergono assieme perché parte di un unico progetto.Un po’ come il mondo formato da mille sfaccettature e lo rendono unico.

 

Che significato attribuisci ai tuoi versi?

Non dica “versi” che ho una sete pazzesca.Inoltre con “versi” immagino il verso di un animale e nel pensarlo mi rivedo come un gorilla che si batte il petto. Ovviamente è una scena che mi viene in mente facendo riferimento a quel momento (per me spesso) in cui la persona con la quale interloquisci ha l’espressione delle “scimmie suonatrici “ in testa.Comunque a parte gli scherzi, il significato che do ai miei versi?Bella domanda. Sa?Posso rispondere istintivamente, “verità”, in quanto racconto storielline del quotidiano.La nascita, i primi amori, storielline dal tema “porno soft” (prossima canzone dopo l’uscita del libro sarà appunto su questo tema), pensieri di vita, riflessioni, filosofia, sogni.

Qual è la finalità della tua arte?

LA CONQUISTA DEL MONDO, scherzo, forse, non so.Oltre alla conquista del mondo (ripeto che scherzo) la finalità che voglio raggiungere è quella di regalare all'ascoltatore, al lettore, a chiunque si avvicini a qualche mia forma d’arte un attimo di riflessione, di gioia, di spensieratezza.Prossimamente anche di libertà.

Oggi, nel mondo moderno costellato di ragione e pessimismo, il tuo sembra un incentivo all’ottimismo e alla felicità. Come definiresti il tuo ottimismo in ambito artistico?

Semplicemente Ottimismo,scherzo.Ha c’entrano pienamente una delle mie finalità che prima non ho citato perché ne avrei parlato in futuro, ma posso anticipare che molte volte uso l'ottimismo per infondere un messaggio dell'andare avanti e non fossilizzarsi.Ciò è nato dal fatto che mi paragonati alla terra,La terra che fa? Si muove e crea vita.Se si fermasse? Pensai che si fermerebbe tutto.E da qui nasce questo ottimismo che porta al non fermarsi.

Le tue poesie sono improntate anche sui sogni. Quant’è importante per te, sognare e sperare?

Si, per me sognare è importantissimo, perché sognando ti porta a provare a realizzare i tuoi sogni e nel frattempo sperare di riuscirci.In fin dei conti se si realizzasse ogni sogno si vivrebbe all’interno di un sogno diventato sempre più realtà.Penso di essere stato spinto dal l’ottimismo di w.disney che disse “if you can dream it,you can do it”

Cosa sono,per te, le ‘’Orme’’? Perché hai deciso di dare questo titolo?

Bella domanda, per le orme sono la capacità di lasciare a qualcuno una parte di essi. Da questa parola creai una installazione che rispecchiasse appunto ciò. Una parete bianca con scritto Orme in nero ed a poco a poco le persone sono venute a prendere parte lasciando una propria Orma, fino a che questa scritta è scomparsa. Ma alla fine riferissi la scritta in bianco, perché? I significati sono tanti, ma ne scelgo alcuni. Un primo significato può essere il riprendere le redini della propria vita in una società che ti soffoca e quindi emergere. Oppure il fatto di essere l’insieme di tutte le esperienze affrontate in vita. Ovviamente ognuno vede quel che vuole come significato.Preciso il gioco della parola per Orme inerente le mani, (oltre al fatto che mi coi piedi era impossibile, il movimento da attuare avrebbe fatto rimanere le persone a letto per giorni).Ho voluto giocare un po’ spinto dal racconto 1984 di Orwell in cui disse “2+2 fa 5”.Il mio è stato un gioco per lamentarmi di questa società dell’informatica disinformata , in cui vi è una poca attenzione dell’uso delle parole e della conoscenza della vita.Solo in pochi si posero la domanda “ma non sono impronte?”.Su più di 200 persone solo in 5 se la posero.Questo fa riflettere.Rispondendo alla domanda del perché di questo titolo, posso dire semplicemente che le storie raccontate sono Orme dei nostri ricordi.

Cosa ti spinge, in un mondo grigio,a dedicarti ai colori della tua arte?

Uno dei motivi che mi spinge a vivere in questa vita colorata è semplicemente la consapevolezza dell’unicità della vita.Quindi il viverla secondo ciò che più piace, perché si, la vita è come un Orma sulla battigia, a volte un onda può farla sparire.

Il tuo progetto riserva tanto spazio per scrittrici e scrittori emergenti. Ti va di chiudere l’intervista parlandone meglio a noi di PeriodicoDaily ?

Ovvio, assolutamente sì e colgo l’occasione per complimentarvi con voi per questo vostro progetto che parallelamente si affianca in certi versi al mio.Tempo fa diedi vita ad “Orme generation”, un progetto per aiutare a dare visibilità agli artisti emergenti e dare modo di dare la possibilità di iniziare a lasciare un Orma.All’inizio non mi ha creduto nessuno, poi però a poco a poco le persone ci hanno creduto ed ho avuto l’onore di avere ospiti anche da Siena.E questa estate durante un mio tour è stato bello unire anche questo mio progetto che mi ha permesso  di conoscere artisti durante il viaggio.Ovviamente il tutto si trova sulle mie pagine social.E smetto qui di parlarne perché farei dello spoiler per quel che sto creando da me in sala per quanto riguarda Orme generation e di ciò che ho in mente di portare in radio.Però vorrei concludere nel dirle, vorrebbe collaborare con me?L’arte per me è unione, per questo mi piace dare una mano.

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