Soul: un mondo di musica e seconde possibilità

Recensione del nuovo capolavoro Pixar disponibile su Disney+ dal 25 Dicembre

0
1308
Soul

Soul non è solo un film per bambini. Questa è la prima cosa che viene in mente anche ad uno spettatore medio, dopo aver visto il nuovo brillante prodotto di casa Pixar disponibile su Disney+, senza alcun costo aggiuntivo, dal 25 Dicembre. La Pixar continua a lavorare sulla falsa riga del bellissimo Inside Out, cercando di analizzare qualcosa che vada oltre ciò che siamo abituati a vedere. Con Soul, la Pixar ci porta su un altro piano di lettura, che forse, potrebbe sembrare pò troppo complesso per dei bambini. Nonostante i film d’animazione cerchino sempre di avere un pubblico trasversale, è inevitabile che generalmente puntino a riscuotere maggior successo tra i più piccoli. In un certo senso, Soul tenta di fare il processo opposto.

L’ obiettivo è quello di creare un film per famiglie, capace di divertire i giovanissimi spettatori e far riflettere i più grandi. Morte, aldilà, senso della vita, metafisica. Soul parla di tutto questo arrivando violentemente al cuore di un pubblico adulto, riuscendo però ad essere alla portata anche dei più piccoli.

Soul: di cosa parla?

Già il titolo lavora su un interessantissimo gioco di parole tra Soul inteso come ‘anima‘ e le sue evidenti atmosfere Jazz. Joe Gardner (doppiato in originale da un grandissimo Jamie Foxx e in italiano dal bravissimo Neri Marcorè), primo protagonista afroamericano della storia della Pixar, è un insegnante di musica delle scuole medie. Nel giorno in cui ottiene un contratto a tempo indeterminato, supera un importantissimo provino che riesce finalmente a proiettarlo nel mondo delle stelle del Jazz. Proprio dopo questo grande evento, il nostro protagonista rimane vittima di un incidente.

La sua anima rimane bloccata in un luogo metafisico chiamato ante mondo nel quale vengono formate tutte le anime che devono arrivare sulla Terra. L’ obiettivo di questo luogo è innescare quella scintilla che da modo ad ogni anima di ottenere un pass per la vita, quella vera. Il racconto diventa una divertentissima e piacevole storia di equivoci che porta il nostro protagonista ad intraprendere un viaggio nel proprio io. Un modo che lo aiuta a prendere coscienza di se stesso e del modo in cui la vita deve essere vissuta.

Scena di Soul nuovo capolavoro Pixar
Una scena di Soul

Portare l’animazione ad un nuovo livello

Un pò come in Inside Out e Coco, Soul cerca di portare l’animazione ad un altro livello, non solo tecnico ma anche emotivo. Mai come in questo film la Pixar, tratta temi incredibilmente maturi che, in questo caso, raggiungono anche la sfera del metafisico e del filosofico. Delle tematiche con cui tutti, prima o poi, devono confrontarsi, anche se distrattamente. Pete Docter, due volte premio Oscar con Up e Inside Out, pone Soul sulla linea di un’animazione un pò più riflessiva e pensata, che però non rinuncia ad utilizzare tutte le potenzialità del mezzo.

I disegni sono dei veri e propri capolavori, per una palette visiva leggermente meno sgargiante e ambiziosa di altri titoli della casa di produzione ma in grado di colpire al cuore. L’ utilizzo continuo ell’azzurro, il nero e il bianco usati nei punti giusti… Tutto ha un significato nelle pellicole Pixar , anche la minima inquadratura.

Un tema sfuggevole per un film irripetibile

Soul arriva al suo scopo lentamente, senza affrettare i tempi, in una pellicola d’animazione quasi perfetta. Da Joe, passando per 22, fino ad arrivare ai Terry (figure che smistano le anime che sembrano essere uscite da un quadro di Picasso), ogni personaggio ha un suo perfetto ruolo che contribuisce al messaggio finale del film. La voglia di vivere la vita e di godersene ogni istante, anche in quei momenti in cui potremmo erroneamente definirla triste e mediocre. Soul si colloca in una linea di continuità con i titoli precedenti inserendosi perfettamente in quel percorso che da anni la Pixar cerca di creare. Affrontare temi difficili e renderli accessibili a tutti.

Nel caso di questa pellicola il risultato potrebbe essere stato meno d’ impatto di film precedenti proprio a causa della complessità e sfuggevolezza del tema. Questo non rende Soul meno bello o meno memorabile, ma semplicemente meno assimilabile. Non è un film diretto, che arriva direttamente allo stomaco, è un lavoro su cui c’è bisogno di riflettere e di capire ogni più piccola sfumatura.

Scena Soul nuovo capolavoro Pixar

Le diverse vite di Soul

Ha più piani di lettura, riservati ai diversi pubblici a cui a rivolto. Sicuramente per un bambino la comprensione si limiterà alla linearità della storia e alla sua componente gioviale e divertente. Per uno spettatore più adulto, Soul diventa un modo per riflettere su temi che fanno parte del nostro mondo e della nostra realtà. Ciò che rende Soul un prodotto inimitabile è l’ essere riuscito a ricreare un’ atmosfera e un clima di qualcosa che è sempre stato solo nelle nostre menti. Lanciarsi in paragoni con altri prodotti Pixar può rivelarsi abbastanza riduttivo per un film di cui il cinema (o più semplicemente la sala) aveva bisogno.

Il grande limite di questa magnifica pellicola è non averla potuta ammirare sul grande schermo. Inevitabilmente, una ridotta visione su un televisore, su un pc o su un cellulare smorza molto la grandezza visiva di Soul che dei colori e dell’animazione fa la sua grandissima ed inestimabile forza.


Disney Investor Day: tutti nuovi titoli annunciati


Dove vedere Soul?

Soul è disponibile su Disney+ dal 25 Dicembre, senza nessun costo aggiuntivo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here