“Social Debris”: il singolo di Alice Cooper

Il padrino dello shock rock festeggia il suo compleanno con un nuovo singolo. Social Debris è uscita ieri, 4 febbraio, giorno in cui Alice Cooper ha compiuto 73 anni. Avete capito bene. Un dinosauro del rock che sta vivendo una seconda giovinezza. Il suo nuovo album, Detroit Stories, uscirà il 24 febbraio.

“Social Debris”: perché questo titolo?

Chi conosce Alice Cooper sa anche della sua predilezione per i concept album. È capitato con Along came a spider, le cui canzoni narrano la storia di un serial killer, e capiterà con Detroit Stories. L’album è infatti un omaggio alla scena rock ‘n’ roll più tosta e pazza di sempre: quella di Detroit. Una città che Alice Cooper conosce bene, perché lo ha lanciato. La traduzione di Social Debris è “Detriti sociali”. La canzone parla del tessuto sociale di cui Cooper e compagni facevano parte. Detroit era la culla degli emarginati.

Detroit era la culla dell’hard rock

Quando la band di Alice Cooper lasciò Los Angeles, a Detroit c’era la più grande accozzaglia di talenti che gli aficionados del rock possano immaginare. Ted Nugent, gli Who ed i Fleetwood Mac si esibivano nei locali, di fronte ad una calca di vampiri assetati di musica spaccatimpani. Le pretese erano alte, ed un solo brano di soft rock avrebbe potuto innescare bordate di fischi e lanci di pomodori. Nel 1970, a Detroit, andava così. E Alice e soci, con i loro spettacoli esagerati, si sentirono subito a casa.

Social Debris

“Social Debris è un regalo per Detroit, per i miei fan e per me”. Sono le parole di Alice Cooper riportate in una dichiarazione. La traccia, scritta dai membri originali della band, è la protagonista del video che già spopola sul web. Il girato è una panoramica della città di Detroit, con edifici fatiscenti che si susseguono in una serie di inquadrature sempre diverse. Ed il faccione di Alice Cooper, proiettato sulle mura crepate e scolorite, canta a squarciagola.