È stato uno dei grandi protagonisti della musica italiana degli Anni ’80, interpretando hit di successo come Rocking Rolling, Cigarettes and Coffee e No East No West. Oggi però Shalpy (all’anagrafe Giovanni Scialpi) sta attraversando un periodo di profonda crisi economica e cerca lavoro, uno qualsiasi, pur di poter sbarcare il lunario. L’artista emiliano ha raccontato la sua storia alla rivista Rolling Stone, rivelando che in questo momento si trova “in una situazione di estrema indigenza”.
Il cantante sta subendo i pesanti contraccolpi finanziari dovuti all’epidemia di coronavirus che non sta risparmiando il mondo della musica e dello spettacolo. Ha ricordato che, purtroppo, la stragrande maggioranza delle persone che fanno parte del suo settore si trovano a dover fare i conti con la mancanza di lavoro e, di conseguenza, con stringenti difficoltà economiche. Con un certo rammarico, Shalpy ha evidenziato che lo Stato ad oggi ha fatto poco e nulla per la categoria dello spettacolo, probabilmente perché si pensa che questa non possa avere particolari problemi e che “l’artista campi d’aria”.
Shalpy: “Sarei anche disposto a fare il cameriere”
Proseguendo nel suo sfogo a Rolling Stone, Shalpy ha spiegato che non ci si rende conto che dietro il comparto della musica si nasconde un complesso sistema imprenditoriale che necessita di concretezza. Subito dopo si è detto deluso da quanto sta accadendo in Italia in questo periodo di crisi, poiché le istituzioni stanno dimostrando che il Paese: “Non esalta chi ha valore”.
Adesso però non è più il momento di arrabbiarsi e di protestare con veemenza, non fa parte del carattere del cantante parmense. Questi infatti ha ammesso che potrebbe rilasciare varie interviste per vantarsi dei suoi successi all’estero, ma in realtà ora gli interessano cose più concrete perché “devo anche mangiare”.
Guitar Center rischia il fallimento a causa della crisi economica
Shalpy del resto è pronto a rimboccarsi le maniche, e attende una offerta di lavoro per uscire dalla crisi economica che si è abbattuta su di lui: “Sarei anche disposto a fare il cameriere o qualsiasi altra cosa mi venisse proposta”. Infine ha sottolineato che sicuramente sta raccontando la sua vicenda ma, allo stesso tempo, ha voluto lanciare questo appello per farsi da portavoce di tutti coloro che sono in condizioni finanziarie critiche come le sue o anche peggiori. Quindi si è detto dispiaciuto dell’atteggiamento dei cosiddetti “leoni da tastiera” che sui social network stanno scrivendo dei commenti poco lusinghieri nei suoi confronti.