Serata finale del 73° Festival di Sanremo super ospite Ornella Vanoni

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Ornella Vanoni è definita “regina della canzone italiana”. Stasera al 73° Festival di Sanremo ha regalato al pubblico emozioni e ricordi. Spiritosa e intelligente, ironica, interprete unica.

Studi e carriera artistica

Alla serata finale del 73° Festival di Sanremo arriva come super ospite Ornella Vanoni. Definita “regina della canzone italiana”, stasera ha regalato al pubblico emozioni e ricordi. Spiritosa e intelligente, ironica, interprete unica.

Ha realizzato concerti ed è stata attrice di teatro, interpretando testi di Pirandello, del jazz, bossa nova, fino alle canzoni d’autore. Infatti, nel 1953 si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler che la porta sul palcoscenico. Debutta nel 1956 come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore”. Successivamente, comincia a recitare anche per altri grandi registi del teatro italiano.

Carriera musicale

La carriera musicale della Vanoni, dall’inizio nel 1956, non si è mai fermata. Ha all’attivo più di 100 album e ha venduto oltre 60 milioni di dischi. E’ influenzata dagli artisti che incontra nel suo percorso. Da Gino Paoli, Luigi Tenco, Mogol, Domenico Modugno, Franco Califano, Umberto Bindi,Don Backy, Marisa Sannia, Lucio battisti, Bruno Lauzi, Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Pierangelo Bertoli, Ivano Fossati, Samuele Bersani, Enzo Gragnaniello, Renato Zero, Ron, Mina, Eros Ramazzotti, i Pooh, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Francesco Gabbani, Pacifico e Bungaro.

Canzoni notissime sono: L’appuntamento; La voglia, la pazzia; Domani e’ un altro giorno; Io ti darò di più; La musica è finita; Una ragione di più; Rossetto e cioccolato; Imparare ad amarsi; Un sorriso dentro al pianto.

Nel 1999, riceve il Premio alla Carriera dalla città di Sanremo.

Vita privata

Vive lunghe lunghe relazioni con il regista Strehler e con il cantautore Gino Paoli. Nel 1960, sposa l’impresario e cantante Lucio Ardenzi. Dalla loro unione nasce il figlio Cristiano. Dopo la fine del matrimonio con Ardenzi, si lega all’avvocato e manager Vittorio Usigli.

Recentemente, una caduta le ha procurato la rottura del femore. Questo non ha spento la sua esuberanza, nonostante nella sua vita è noto che abbia dovuto combattere con la depressione.

Ornella Vanoni al 73° Festival di Sanremo

Una spumeggiante Ornella Vanoni fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston come super ospite alla serata finale del 73° Festival di Sanremo. Annunciata così da Amadeus: “Amo celebrare i grandi che sono patrimonio di tutti noi”. Arriva lei. Elegante in un vestito rosso, lungo, gonna ampia che mentre canta prende tra le mani, dondolando, un po’ bimba un po’ principessa.

Esordisce con un: “Sono già stanca”. Lei, sempre ironica. Chiede ad Amadeus se le ha preso i carciofi, come richiesto. Il conduttore la rassicura, glieli darà al termine dell’esibizione.

E così, inizia con “Vai, Valentina”. Molto espressiva e interpretazione sublime. Come nelle canzoni successive. Li raggiunge Gianni Morandi che le chiede di cantare “L’appuntamento”. Lei commenta: “Mi perseguita”. Infatti, è una canzone che le viene sempre richiesta. In seguito, i due presentatori le chiedono di interpretare “Una ragione di più” e “Eternità”. E lei, prontamente: “E dopo?”. Amadeus le risponde che dopo ci sono i carciofi. Al termine della canzone, il pubblico applaude ancora e per lei c’è la standing ovation. Ringrazia, affermando di essere contenta di non essere in gara (la gara mette agitazione). Amadeus le porge i carciofi, raccolti in un bel mazzo floreale. E Gianni Morandi la accompagna fuori dal palco: “Sai, ancora la gamba non è in forma…”, dice lei.

Anche da questo si denota un’ironia straripante. Oltre che una grande espressività, bravura e professionalità.

https://www.periodicodaily.com/ornella-vanoni-un-pugno-di-stelle-album/

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