Sono Mahmood e Blanco a uscirne vincitori. Vediamo com’è andata la serata conclusiva di questo Sanremo ’22.
Matteo Romano
Ad aprire l’ultima serata del Festival di Sanremo ’22 è il più giovane tra i big in gara. L’unica pecca che possiamo addebitargli è la poca esperienza, ma compensa ampiamente con grinta e voce. Il palco dell’Ariston non lo spaventa, o almeno questa è l’impressione che si ha guardandolo. Voto 7.
Giusy Ferreri
La vediamo sorridere più spesso rispetto alle precedenti esibizioni. Forse perché pregusta la fine di una cinque giorni di tensioni accumulate e poi liberate sul palco, appare anche più sciolta nelle movenze. La sua “Miele” è un po’ piatta e un nuovo ascolto non migliora le cose. Voto 6.
Rkomi
Non è colpa della canzone, che già a un primo ascolto era parsa musicalmente interessante. Il fatto che canti meglio rispetto alle precedenti occasioni non compensa le prestazioni non all’altezza di una manifestazione che calamita l’attenzione di milioni di persone. La mette comunque in saccoccia. Voto 6.
Iva Zanicchi
Con una canzone diversa (forse) non sembrerebbe così fuori contesto. Non si può dire che canti male, ma le sue esibizioni sembrano ferme a quando il tubo catodico muoveva i primi passi. Amadeus, sicuro che non potevamo farne a meno? Voto 5.
Aka 7even
Più in palla rispetto alle volte scorse. Nel corso della serata delle cover non aveva sfoderato una gran prestazione e ci aveva pensato Arisa a tener su un’impalcatura traballante. “Perfetta così” è nelle sue corde e si vede. Ci mette tutto quello che ha e fa un figurone. Voto 6,5.
Massimo Ranieri
È sempre difficile giudicare mostri sacri come lui. Ha una tale padronanza di tutti gli elementi che compongono un’esibizione ben riuscita che non gli si può addebitare alcuna colpa. Quando la musica si ferma sono tutti in piedi ad applaudirlo. Voto 7.
Noemi
La tigre rouge è luminosa come una stella e un pericolo per gli altri big in gara. Dimostra una sicurezza invidiabile e sorride come fosse a una festa e fosse lei la festeggiata. Affila gli artigli e sfodera la solita grinta. La sua voce è sempre ben calibrata. Ormai va col pilota automatico. Il suo Sanremo termina con un 15° posto. Meritava di più. Voto 7.
Fabrizio Moro
Fa il proprio dovere e la porta a casa, ma senza emozionare particolarmente. Manca un po’ di spinta, quel quid che ci coinvolga e ci spinga a tifare per lui. Il brano non aiuta in questo senso. Voto 5.
Dargen D’Amico
È uno di quelli che non aveva mai entusiasmato. Ma stasera, stranamente, sembra avere una marcia in più. Fosse stato un Festival di una sola serata, avremmo avuto difficoltà a scegliere il vincitore. Fa ballare tutti, ma proprio tutti. Voto 6,5.
Elisa
Perfetta come sempre. Mestiere e talento racchiusi in un corpo minuto, voce che spolvera gli angoli più remoti dell’Ariston: Elisa avrebbe potuto vincerlo questo Festival. Voto 7.
Irama
Con Grignani l’abbiamo visto sfoggiare un’attitudine rock che si intuiva solo. Emoziona e si emoziona. Canta come se dovesse liberarsi da un peso, qualcosa che gli divora lo stomaco o il cuore, e dà vita a un’esibizione che gli vale gli applausi della platea.
Michele Bravi
C’è poco da fare: la sua “Inverno dei fiori” è una bella canzone. Non serve essere fan sfegatati di Sanremo per capirlo. Quello di Michele Bravi è brano suggestivo. Lui lo interpreta come meglio non si potrebbe e a guardarlo si ha la sensazione che nessuno potrebbe cantarlo allo stesso modo e scatenare le stesse suggestioni. Voto 8.
La Rappresentante di Lista
Sono gli stessi della volta scorsa e della precedente ancora, eppure non sembra. L’energia che portano su palco è esplosiva, come se avessero trovato finalmente la giusta chiave di lettura. La platea tributa loro un’ovazione che nessuno, nemmeno loro, si aspettavano. Meglio tardi che mai. Voto 7.
Emma
Dopo un po’ stanca. Non fosse per l’outfit, sembrerebbe un copia e incolla, anche vocalmente. La classifica è forse troppo buona con lei. Voto 5,5.
Mahmood & Blanco
Entrano spingendo due biciclette che poi parcheggiano sul palco, un po’ defilate dal centro. Probabilmente una trovata inerente il fanta-saremo. L’esibizione è una conferma: c’è affiatamento e il talento non si discute. Non a caso ne usciranno vincitori. Voto 7.
Highsnob & Hu
Accordano la voce e ne vien fuori un’esibizione sufficientemente pulita, che culmina con quell’abbraccio che ti fa venir voglia di stringere la persona che hai di fianco. Non hanno brillato particolarmente nel corso di questo Sanremo ’22, ma ne escono a testa alta. Voto 6.
Sangiovanni
Anche lui ne esce più che dignitosamente. Più centrato rispetto alle scorse esibizioni. È tra le giovani promesse che
Gianni Morandi
Si lascia andare e corre sulle note della sua “Stai andando forte” come uno che ne ha bisogno. Il finale liberatorio lo conferma. Anche lui è tra quelli che hanno deciso di uscirne con un’esibizione pulita. Devono aver fatto un patto dietro le quinte. Voto 6.
Ditonellapiaga e Rettore
La “Chimica” che le lega è andata crescendo e consolidandosi nel corso di questo Festival di Sanremo ’22. Nell’ultima apparizione sul palco dell’Ariston fanno né più né meno quello che hanno fatto in precedenza. Al contrario degli altri big in gara non hanno mostrato una crescita significativa. Voto 5,5.
Yuman
Nella serata delle cover aveva sfoderato una gran voce, la stessa che ritroviamo nell’ultima serata. Anche lui, come molti altri, sfodera una convincente prestazione vocale. Ormai ne conosciamo il valore, ha solo bisogno di tempo. Come si dice in questi casi: il ragazzo si farà. Voto 6,5.
Achille Lauro
Ce lo siamo chiesti tutti: cosa c’era nel bicchiere che Lauro teneva tra le dita? Ci piace pensare che fosse un Martini. Sarebbe di certo in linea con il personaggio. La sua esibizione è niente affatto malvagia, ma dopo il battesimo della prima puntata ci si aspetta sempre qualcosa in più da lui. Voto 6,5.
Ana Mena
Difficile capire se sia la canzone o la performance a non convincere. Più probabile che la prima influenzi la seconda. Era parsa più a suo agio con il medley della quarta serata. Voto 5.
Tananai
Terminerà ultimo in classifica. A qualcuno doveva toccare e lui era il candidato più accreditato. Non è cresciuto nel corso della manifestazione e non convince neanche stavolta. Voto 4,5.
Giovanni Truppi
Amadeus lo accoglie con una domanda sull’oufit (“Perché la canotta?”) che avrebbe messo chiunque nella peggiore disposizione d’animo. Lui risponde che si esibisce così dalla prima volta che ha messo piede su un palco, poi comincia a cantare. E canta bene. Meglio delle volte precedenti. Sta a vedere che forse Amadeus gli ha fatto un favore? Voto 6,5.
Le Vibrazioni
Un rock ‘n’ roll che non sarà incisivo come quello d’oltreoceano, ma perlomeno ci provano. Chiudono questo Festival di Sanremo ’22 con un piazzamento in bassa classifica che non possiamo giudicare immeritato. Voto 5,5.