Abbiamo già parlato delle CLAMP, quartetto di mangaka che ha dato vita al manga Magic Knight Rayearth. Oggi parleremo di un’altra loro creatura: Sakura, la catturacarte.
Di cosa parla Cardcaptor Sakura?
Kādokyaputā Sakura è un manga realizzato dalle CLAMP nel 1996, e giunto nel nostro Paese tre anni dopo. Come anche l’opera Magic Knight Rayearth, nell’adattamento italiano ha subito diverse censure, ma di queste ci occuperemo dopo.
Una porta socchiusa fantasy ma non solo
La storia
Nel manga la protagonista ha 10 anni (in Italia è stata resa tredicenne) e il suo nome è Sakura Kinomoto. È una normale ragazzina, che ha perso la madre e vive col padre e col fratello maggiore: è un po’ sbadata ma di buon cuore, e ama andare sui pattini a rotelle. La sua vita cambia quando, nella biblioteca del padre, si imbatte in uno strano libro, chiamato The Clow. Il sigillo che lo custodisce si rompe, e da esso vola via un mazzo di carte, oltre ad un buffo essere che assomiglia ad un leoncino di pezza. Il suo nome è Kero-chan, ed è il Guardiano delle carte di Clow, che adesso si sono disperse in punti diversi della città. Spetterà quindi alla ragazza, opportunatamente equipaggiata di poteri magici, recuperarle una ad una e rimetterle al sicuro nel libro.
I personaggi
Nella storia ha un ruolo importante la cerchia familiare e di amicizie della protagonista. Per primo il padre naturalmente, ma anche il fratello Toy, molto protettivo nei suoi confronti. Degna di nota è anche Tomoyo, la sua amica del cuore, l’unica a conoscere il suo segreto e che prepara per lei un abito diverso per ogni missione di recupero: ma non solo, la segue e riprende con una videocamera le sue imprese. Abbiamo poi Yuki, amico del cuore di Toy e interesse romantico di Sakura nonostante la differenza di età. E un nuovo personaggio, Syaoran Li, anch’egli un catturacarte e venuto dalla Cina appositamente per sostituirsi a lei nella missione. Se inizialmente il loro rapporto appare conflittuale, i suoi sentimenti cambieranno, anche per merito della gentilezza di Sakura, che non lo vede mai come un pericoloso avversario.
Xenofobia? No, grazie
Abbiamo detto che Syaoran Li è cinese. Uno dei punti principali del manga Cardcaptor Sakura è proprio l’integrazione fra popoli: ritrovarsi da cinese nella comunità giapponese non rappresenta un problema per il nuovo arrivato, né per la stessa comunità di cui entra a far parte. Se infatti ci si aspettasse un clima razzista o finanche xenofobo, qui non ce n’è traccia.
Personaggi fluidi… ma non in Italia
L’amore e l’amicizia sono anche questi due temi fondamentali dell’opera. Tutti i lavori delle CLAMP, del resto, presentano personaggi fluidi nella loro sessualità: per chi conosce bene Magic Knight Rayearth, pensiamo solo al rapporto fra Nova e Hikaru. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta: da Yuki, palesemente innamorato dell’amico Toy; a Tomoyo, che per Sakura prova ben più che amicizia. Ebbene, la componente “ambigua” di detti personaggi è quasi del tutto azzerata nell’adattamento italiano, come purtroppo è capitato spesso. Un vero peccato, poiché personaggi tanto “colorati” danno senza dubbio un valore aggiunto all’opera, già di per sé pregevole.