Rosanne Cash, figlia della leggenda del country Johnny, ha chiarito in un’intervista a Rolling Stones la questione relativa al linciaggio mediatico dopo la pubblicazione dela canzone ‘The Killing Fields’. Canzone che per la Cash ha un valore particolare perchè concernente la questione della discriminazione raziale della comunità americana.
Il 9 aprile, Cash pubblicherà un’edizione in vinile da 7″ della canzone con il suo singolo del 2020 “Crawl Into the Promised Land“. I proventi delle vendite del vinile andranno a beneficio dell’Arkansas Peace & Justice Memorial Movement, che mira a sensibilizzare sulla storia del razzismo dello stato dell’Arkansas.
Rosanne Cash, cosa è successo dopo la pubblicazione della composizione?
In ‘The Killing Fields’ vengono espresse le opinioni della cantautrice nei confronti degli americani considerati razzisti. Perchè non in grado di capire il valore delle persone di colore, per questo emancipate dalla comunità. Nel 2017, Cash ha preso di mira la comunità americana, di cui essa fa parte, affermando di non fare di più per includere e coinvolgere i musicisti di colore. “La comunità americana ha bisogno di abbracciare più musicisti neri”, ha detto. “Io, per esempio, non farei quello che sto facendo se non ci fosse un musicista nero che ha sofferto nel sud. Queste persone devono essere onorate per quello che fanno“.
12 Settembre 2003, muore Johnny Cash