Rocco Papaleo nasce a Lauria in Basilicata il 16 agosto del 1958. Artista incredibilmente versatile esprime tutto il suo talento come solo un fuoriclasse sa fare. Rocco Papaleo è un tipo di artista che eccellendo in varie arti, invece di scegliere una strada: lui le fonde. La sua capacità comunicativa si esprime attraverso la simpatica inflessione dialettale della sua Basilicata, tanto da farla diventare in alcune circostanze il fulcro della sua arte.
Rocco Papaleo l’attore
Rocco Papaleo esprime la sua capacità recitativa attraverso tre punti fondamentali: l’espressività di alcune smorfie, la teatralità alcune volte esagerata del linguaggio del corpo, l’inflessione dialettale. Per questo diventa uno degli attori preferiti da Leonardo Pieraccioni, che lo propone come suo co-protagonista in moltissimi film. Nel ’95 proprio l’attore e regista toscano lo lancia sul grande schermo dopo averlo apprezzato spesso in teatro, con il film I laureati. È indubbia la sua bravura recitativa che spesso sui film si fonde con un’altra capacità artistica: la musica.
Rocco il multi artista
Teatro, Musica, Cinema, questa è la ricetta di Rocco che spesso mostra come: tre arti in un’unica fusione interpretativa. L’esempio più lampante lo abbiamo nel film Basilicata coast to coast. In questa occasione accanto ad eccellenti compagni: Alessandro Gassmann, Max Gazzè, Giovanna Mezzogiorno e Paolo Briguglia, fonde la musica alla recitazione, creando con concept film. La pellicola gli vale l’ambito David di Donatello nella categoria Miglior regista esordiente.
Rocco Papaleo e la grande dialettica recitativa
Non dimentichiamoci che Rocco viene dal teatro! Perché sarà sempre da questa arte che lui attingerà. Infatti, facendo un piccolo passo indietro, nel 1985 esordisce in teatro con Sussurri di Salvatore Mattia, per essere poi incoronato dal grande Mario Monicelli ne Il male oscuro. Questa formazione gli consentirà di esprimersi a livelli altissimi anche ricoprendo semplici personaggi comici.
I film che lo fanno conoscere
Il regista Giovanni Veronesi, co-autore della sceneggiatura de “I laureati”, rimane colpito dall’attore lucano e lo vuole con forza nei suoi film. La prima uscita con Veronesi, Rocco Papaleo la fa nel Il barbiere di Rio, al fianco di Diego Abatantuono. Successivamente sarà impegnato in Viola bacia tutti, altra commedia di successo con Asia Argento. Ma nel 1999 recita con il grande Vittorio Gassman in La bomba, di Giulio Base, dopo aver preso parte all’interessante Del perduto amore, sotto la direzione di Michele Placido.
Rocco Papaleo diventa indimenticabile
Leonardo Pieraccioni non si dimentica del bravo attore lucano e lo chiama per altre due pellicole di successo. Rocco Papaleo recita per il toscano ne Il paradiso all’improvviso e in Ti amo in tutte le lingue del mondo. Il primo del 2003 e il secondo del 2005, per poi ritornare alla sue dipendenze in Una moglie bellissima, del 2007, e Io & Marylin, del 2009. Pieraccioni non può fare a meno del suo talento che sarà sempre originale e mai banale. Nel frattempo, riceve la sua prima candidatura al Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per Il pranzo della domenica di Carlo Vanzina. Ad aumentare il successo di Papaleo poi ci pensa il fenomeno Checco Zalone, il quale lo vuole nei suoi due film di successo Cado dalle nubi e Che bella giornata. Nel secondo film di Zalone, Rocco Papaleo riveste i panni del padre. Papaleo ci regala una scena divertentissima. Militare “tarantino DOC”, durante una cena familiarizza alla sua maniera con alcuni fondamentalisti islamici, che stende fisicamente a colpi di cozze pugliesi. Un artista a 360° buon compleanno Rocco.