Si intitola “Canto notturno (di un papua errante del Pacifico)” l’inno in musica per la salvaguardia dell’ambiente di Roberto Rajmondi.
Chi è Roberto Rajmondi?
Roberto Rajmondi è un cantautore e musicista siciliano classe 1987. Nel 2008 pubblica l’album “Profumo”, a cui segue “Senza Limiti”, che vede la collaborazione della Corner Band. Nel 2019 è il turno di “Cenere e vino”, un disco intenso e complesso. Il 2020 si apre con il singolo “Spirito e Volontà”, scritto da Alberto Culotta, amico e collega che firma anche “Canto Notturno (di un papua errante del Pacifico)”, brano del 2022 che affronta la salvaguardia dell’ambiente. Il pezzo fa da apripista al terzo progetto full length di Rajmondi, un concept autentico ed emblematico, sorretto dal file rouge del rapporto uomo-natura.
Roberto Rajmondi: “Canto notturno (di un papua errante del Pacifico)”
Malinconico, struggente e amaramente paradigmatico, il brano ha come protagonista un giovane abitante della Papua Nuova Guinea. Dinanzi all’immensità dell’Oceano Pacifico da cui la sua splendente isola è bagnata, il giovane avverte l’impercettibilità della sua esistenza. Di fronte alla vastità dell’oceano, il giovane si sente pervaso da una sensazione di sconforto e avvilimento quando osserva quell’imponente carico di rifiuti riversati nella distesa d’acqua. La noncuranza e l’insensibilità di una collettività che è solo all’apparenza simbolo del progresso, sono i temi portanti che emergono nel corso del brano.
Un salmo salato
“Canto Notturno (di un papua errante del Pacifico), dichiara Roberto Rajmondi, “è una sorta di salmo salato, la preghiera che un ragazzo della Nuova Guinea rivolge all’Oceano. Ho scelto di iniziare con un cantato quasi sussurrato, per esprimere una sorta di adorazione rispettosa nei confronti della Natura, come un indigeno per Madre Terra. Nell’inciso finale si evince la drammaticità sorta nel cuore del giovane, che percepisce la profanazione di un tempio sacro e selvaggio […]”.