Oggi lunedì 29 marzo, Caterina Balivo debutta nel mondo del podcast con il format Ricomincio dal NO, una serie di interviste in 10 episodi, ognuna dedicata a una personalità maschile o femminile che è riuscita ad affermarsi in un ambito professionale nonostante le difficoltà che la vita gli ha messo davanti.
Ricomincio dal no: dove viene trasmesso?
Le puntante saranno disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme di streaming quali: Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e Spreaker. Nella prima puntata, Caterina intervisterà la campionessa mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico, Bebe Vio. Un viaggio umano ed emozionante in quella che è la vita della giovane atleta che ripercorre la sua storia a partire dal suo NO più grande, ricevuto quando si è sentita dire dai medici che non avrebbe mai più potuto tirare di scherma. Un racconto sincero in cui ancora una volta emerge la forza di Bebe Vio che, con il suo carattere e grande spirito, dimostra di essere un vero e proprio esempio motivazionale per chiunque ne entri a contatto.
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Chi è Bebe Vio?
Bebe Vio il cui nome completo è Maria Beatrice Vio, nasce il 4 marzo del 1997 a Venezia, seconda di tre fratelli. All’età di cinque anni inizia a praticare la scherma, sport che ben presto si trasforma in una grande passione. Nel mese di novembre del 2008, quando frequenta le scuole medie della sua città, Mogliano Veneto, in provincia di Treviso viene ricoverata improvvisamente in ospedale a causa dell’acutizzarsi della cefalea e della febbre di cui soffre da qualche giorno.
La malattia
I dottori che la prendono in cura, immaginando di avere a che fare con un caso di sepsi da meningite, decidono di ricoverarla nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova. Qui però Bebe arriva quando è già in condizioni gravi. I medici si rendono conto di trovarsi davanti a un episodio di meningite da meningococco di gruppo C, la meningite lascia sul fisico di Bebe Vio tracce profonde. Non solo le amputazioni degli arti, ma anche molte cicatrici distribuite sul volto e su numerose altre parti del corpo. Ma non intacca la sua forza e la sua gioia di vivere.