Nella giornata di ieri sono stati annunciati i nuovi palinsesti Rai. Oltre i soliti programmi di intrattenimento e di informazione, la rete ammiraglia si è contraddistinta anche per un’ ampia offerta cinematografica. Tra i titoli annunciati che hanno destato più stupore nel pubblico c’è sicuramente Chiamami col tuo nome. Il film del 2017 diretto da Luca Guadagnino, nel corso degli anni ha acquistato sempre di più il favore della critica sia italiana che internazionale. Nonostante ciò, la pellicola ha raggiunto un alto incasso nelle sale soprattutto all’estero. Il tema trattato e il modo in cui è affrontato hanno sicuramente contribuito a diminuirne la diffusione in un mercato ristretto, e in alcuni casi bigotto, come quello italiano.
Chiamami col tuo nome: la trama
Il film, vincitore del premio Oscar alla miglior sceneggiatura non originale nel 2018, racconta di una giovane storia d’amore tra Elio, un diciassettenne appassionato di musica ed arte, e Oliver, studente americano ospitato dalla famiglia del giovane nella loro villa nel nord Italia. Chiamami col tuo nome si è rivelato fin da subito un film rivoluzionario grazie alla delicatezza con cui è riuscito a raccontare l’ amore giovanile. Da questo punto di vista è stata fondamentale la mano e l’intervento di un regista come Luca Guadagnino, capace di riuscire a creare atmosfere uniche grazie al semplice utilizzo dei colori e della natura. Chiamami col tuo nome è un viaggio. Un viaggio nell’animo del giovane Elio, del più maturo Oliver, e di quei sentimenti che resteranno rinchiusi in una casa di campagna, in un’estate indimenticabile.
Amore universale
Guadagnino attraverso una buona sceneggiatura e una bella regia, è riuscito a trasformare in una pellicola un sentimento come l’amore. Non solo amore carnale, ma anche fascino intellettuale, attaccamento verso la natura. Tutti piccoli elementi che vanno a comporre un sentimento universale, che va oltre l’amore che lega due persone. Quello che vediamo in Chiamami col tuo Nome è testimonianza dell’amore universale che fa in modo che l’ uomo sia in armonia con ciò che lo circonda.
Rai: un passo avanti?
La Rai da anni, cerca di portare sui nostri schermi contenuti sempre più vari, rimanendo però sfortunatamente legata alla sua idea di tv generalista. E’ proprio nel termine generalista che risiede il problema. Quelli che la Rai propone,sono contenuti vecchi e antiquati rispetto alle nuove generazioni. Sono stati fatti dei tentativi di rinnovamento, inserendo contenuti più delicati e divisivi, ma la maggior parte delle volte si è incorsi nella censura. Negli ultimi anni questa pratica è andata scomparendo sempre di più ma nonostante questo mamma Rai, non riesce a fare quel salto di qualità definitivo. Salto di qualità che porterebbe a parlare senza censure o limitazioni di temi come l’omosessualità, la transfobia, l’aborto…
A differenza delle reti private o anche della tv statunitense ed inglese, la televisione italiana, sembra sempre arrivare con 20 anni di ritardo. Chiamami col tuo Nome sembra, finalmente, quella miccia che potrebbe accendere il fuoco del cambiamento. Cambiamento graduale certamente, ma comunque un miglioramento. Il tentativo della Rai, fa capire almeno la buona volontà della rete, che nonostante gli errori passati sta cercando in qualche modo di migliorarsi. Il fatto che il film non venga trasmesso sulla rete principale (Rai 1) ma su una rete secondaria (Rai 3) fa capire quanto lavoro ci sia ancora da fare.
“Chiamami col tuo nome 2”: Chalamet e Hammer confermati da Luca Guadagnino
Quando sarà possibile vedere Chiamami col tuo nome su Rai 3?
Il film attualmente è nella programmazione di Rai 3 dell’Autunno 2020, quindi potremmo vederlo in prima visione nel mese di Settembre.