È abbastanza difficile trovare, su suolo italiano, qualcuno che viva in Italia da molti anni e non sappia cosa sia lo Zecchino D’oro. La competizione musicale per bambini, infatti, raccoglie ogni anno migliaia di telespettatori ed è da tantissimo tempo un vero e proprio cult televisivo. Come spesso accade in questi casi, però, sono molte meno le persone che conoscono la storia di questo fenomeno culturale: proprio per questo, RAI 1 ha deciso di mettere in scena la storia della celebre kermesse passando per quella di uno dei primi bambini che ha prestato la loro ugola allo spettacolo.
I ragazzi dello Zecchino d’oro: trama del film TV
Mimmo è un bambino di 9 anni che dá un po’ di problemi a sua madre: preferisce scorrazzare per strada che studiare e va malissimo a scuola, ma nel contempo dimostra un grande orecchio musicale ed una prorompente passione per la musica. Dopo una sospensione ricevuta a scuola, la madre di Mimmo è più preoccupata che mai e decide di fare in modo che il bambino possa incanalare le energie nella sua passione sana: lo iscrive dunque ad un provino di canto, ignara del fatto che ciò lo porterà a partecipare ad un nuovo programma televisivo – lo Zecchino D’oro.
A questo punto, l’attenzione si sposta sulle due menti che hanno ideato lo spettacolo: l’insegnante di musica Mariele Ventre e il creatore vero e proprio dello show Cino Tortorella, conosciuto anche con lo pseudonimo di Mago Zurlì. Dopo aver legato con i bambini che hanno partecipato al loto progetto, infatti, i due iniziano a percepire la nostalgia e decidono così di portare avanti un progetto ancora più ambizioso: una scuola di vita e di musica, che permetta ai più piccoli di ottenere un’educazione ma anche di coltivare le loro capacità. Nasce quindi il Coro dell’Antoniano.
Il cast del film
Di seguito l’elenco dei principali interpreti che hanno preso parte all’opera: Matilda De Angelis, Simone Gandolfo, Maya Sansa, Antonio Gerardo, Valentina Cervi. Queste sono invece le parole della direttrice di RAI Fiction, Eleonora Andreatta:
un ritratto in controluce dei sogni e delle contraddizioni del Paese negli anni Sessanta: le differenze profonde di classe, le barriere sociali, la migrazione interna dal Sud al Nord, rispetto a cui lo Zecchino funziona da luogo di ricomposizione e di scambio, un acceleratore della crescita del Paese preoccupato di non escludere nessuno e tenere tutti insieme
L’appuntamento è a domani domenica 3 novembre su RAI 1 con “I Ragazzi Dello Zecchino D’oro”.
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