La storia della musica nasconde sempre grandissime sorprese, che a distanza di oltre cinquant’anni non smettono di incuriosire gli appassionati. Tra queste una delle più interessanti, e purtroppo poco chiaccherate, è lo strano rapporto tra i Pink Floyd e il noto regista Stanley Kubrick. Due colossi assoluti dei loro campi che per trascurabili schiocchezze decisero di non collaborare. Eppure, a distanza di decenni, possiamo solo immaginare la magia che avremmo assaporato appena la musica degli inglesi si sarebbe materializzata nelle scene emozionanti del cineasta di Manhattan.
La questione alla base dei dissapori è molto semplice, quasi ridicola: Stanley Kubrick appena iniziò a lavorare sul film 2001: Odissea nello spazio, uscito il 2 aprile 1968, fu contattato dalla band britannica per inserire una loro composizione in una delle scene cruciali del film. Sorprendentemente, il regista statunitense declinò l’offerta, incontrando lo stupore dei Pink Floyd, sicuri di partecipare in quel capolavoro del cinema mondiale.
Perchè i Pink Floyd si rifiutarono di collaborare con Kubrick?
Il caso Arancia Meccanica
Pensate alla musica floydiana usata nel contesto di Arancia Meccanica. Sarebbe stato uno spettacolo unico, giusto? Eppure, quello stesso Kubrick che si rifiutò di collaborare con i Floyd in 2001: Odissea nello spazio, incontrò la risposta negativa per quanto riguarda Arancia Meccanica. A spiegarcelo è lo stesso Nick Mason, batterista del gruppo. In un’intervista ad Uncut, il musicista rispose riportando in auge il caso di 2001, affermando che la band decise di declinare l’offerta di inserire frammenti di Atom Heart Mother (album pubblicato nel 1970, due anni prima del noto film di Stanley Kubrick) perchè non aveva ancora smaltito il precedente rifiuto. Da questa storia capiamo che anche i geni dell’arte sono esseri umani, con i loro pregi e difetti.
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