Sono quattro le sezioni della kermesse, Pompei Street Festival in programma dal 22 al 24 settembre, dalla musica al cinema dall’arte alla fotografia. Pompei rivive e diventa Capitale mondiale della Street Art, pur essendo nota per la sua città antica sepolta nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio. Le rovine includono la Villa dei Misteri con affreschi e l’anfiteatro romano.
La seconda edizione del Pompei Street Festival
La manifestazione organizzata dal Comune di Pompei in collaborazione con Art and Change Impresa Sociale e la partecipazione del Parco Archeologico di Pompei. All’incontro hanno partecipato il sindaco Carmine Lo Sapio, il direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel e l’ideatore e produttore, l’artista Nello Petrucci.
L’evento, in programma dal 22 al 24 settembre
Prevede quattro sezioni dedicate all’arte: musica, street art, cinema e fotografia. Con particolare attenzione a tematiche che ne animano i contenuti come la legalità, il lavoro precario, l’interazione sociale, la tutela dell’ambiente e la riqualificazione urbana. Ma che ha anche l’obiettivo di sviluppare una crescita turistica e socio-economica della città di Pompei.
“Investiamo in cultura sul territorio, ma facciamo qualcosa che va oltre la nostra città – ha affermato il sindaco Carmine Lo Sapio -. Motivo di orgoglio per noi quest’anno è il protocollo di intesa sottoscritto con il Parco Archeologico di Pompei, un accordo per i prossimi tre anni che reputo storico e che riguarda gli eventi come lo Street Festival. Questa mattina abbiamo sottoscritto anche un accordo con il Festival, che riteniamo un evento importantissimo, e posso annunciare quindi la terza edizione per il prossimo anno”. Ha poi proseguito Lo Sapio: “Con il festival torneremo a diventare città internazionale che già di fatto siamo, quale sede degli Scavi Archeologici e del Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei”.
Anche il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel
Ha sottolineato l’importante attività del festival che ha una importante valenza sociale: “Con Pompei Street Festival e con il Comune di Pompei c’è una grande intesa per fare insieme degli eventi. Sia nella città nuova sia nella città antica. È un modo concreto di vivere le due realtà di Pompei insieme per far sì che le comunità pompeiana viva sempre più il territorio. Come un luogo che appartiene a tutti, e in primo luogo a loro, – ha poi concluso il Direttore. ”I visitatori degli scavi troveranno anche opere dello Street Art Festival all’interno del sito archeologico”.
Parco archeologico di Pompei: Digital fellowship
Dopo aver illustrato l’ampio progetto e il fitto programma del Pompei Street Festival
L’ideatore e produttore dell’evento, Nello Petrucci, ha illustrato il suo ambito progetto: “Vorrei creare una comunità di sognatori ed artisti che facciano della cultura e dell’arte strumenti che ci consentano di cambiare e migliorare le coscienze e creare consapevolezza sociale”.