Petites – La vita che vorrei… per te,il film che ha commosso il pubblico e la critica nei festival nazionali e internazionali, arriva finalmente nelle sale italiane il 26 ottobre distribuito da SATINE FILM.
Quali premi ha vinto Petites – La vita che vorrei… per te?
Premio Boccalino d’oro per “la sua vitalità forte e struggente e per la capacità di trattare con delicatezza e arguzia la complessità del microcosmo della struttura sociale che accoglie le ragazze madri” e Menzione Speciale Cinema & Gioventù al Festival di Locarno, presentato con successo ai Rendez-Vous del Cinema Francese a Roma, al Giffoni Film Festival e prossimamente al Festival del Cinema di Napoli.
Il racconto
Opera prima di Julie Lerat-Gersant, che porta al cinema la sua esperienza d’osservatrice nei centri francesi di accoglienza per madri adolescenti e i loro neonati, il film racconta il viaggio tormentato di Camille, un’adolescente alle prese con una gravidanza inaspettata che stravolge la sua vita e la porta a riflettere sul senso di responsabilità che comporta l’essere madre.
Cast
Nel cast un gruppo di attrici straordinarie, dalla protagonista Phili Groyne (Camille), all’intensa e navigata Romane Bohringer (Nadine), e infine la sorprendente Victoire Du Bois (Alison).
Sinossi
Camille, 16 anni, si ritrova inaspettatamente in attesa di un bambino e viene mandata dal giudice minorile in un centro di accoglienza per giovani gestanti. Separata dalla madre, amorevole ma tossica, lì stringe amicizia con Alison, una giovane ragazza immatura e scapestrata che vive con la piccola figlia Diana nella casa famiglia, e subisce a malavoglia l’autorità di Nadine, un’educatrice tanto appassionata quanto disillusa. Questi incontri finiranno per sconvolgere ulteriormente il destino di Camille e la sua giovane vita.
Petites: la critica
Un film che tocca profondamente il cuore.
FranceInfo Culture
Un’emozione potente e incontenibile che pulsa come la vita vera.
Le Parisien
Gioventù, amicizia, disillusione e speranza
i temi potenti affrontati in questo film commovente.
Marie Claire
Il meglio del cinema francese, sia nella sua libertà di scrittura
che nella sua dimensione socialmente impegnata.
Positif