Paul Verhoeven: porta a Cannes lo scandalo di suor Benedetta

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Paul Verhoeven

Paul Verhoeven porta Benedetta, monaca mistica e saffica del Seicento a Cannes, è esistita davvero ma è come se l’avesse inventata il direttore di Basic Instinct, tanto questa donna concentra tutto ciò che ama che è sulfureo, ambiguo, amorale e vitale.

Cosa ha detto Paul Verhoeven?

“Leggendo il libro ho pensato che fosse una storia così unica, una storia vera che doveva essere filmata. Storicamente in nessun archivio al mondo esiste un’altra storia con gli appunti del processo di un’altra monaca lesbica” spiega Verhoeven.

E ancora

“La storia è interessante ma ci dà anche un’idea di come nel Seicento si guardava alle relazioni lesbiche. E ci permette anche di pensare allo sguardo che abbiamo oggi, a dove siamo, e quello che è cambiato in questi 400 anni; di fondo è che oggi quasi tutti pensano che l’omosessualità fa parte della natura, che è vero e va benissimo così” dice Verhoeven.

Paul Verhoeven: Benedetta

Figlia di ricca famiglia che le comprò un convento, Benedetta si legò d’amore alla compagna Bartolomea, ma furono i sospetti della Controriforma sulle loro visioni mistiche e pericolose a scatenare il disastro, provocare un processo, portarle alla reclusione. Un universo lontano che il film esplora con Charlotte Rampling e Lawrence Wilson oltre alla protagonista Virginie Efira. . Benedetta, monaca mistica e saffica del Seicento, è esistita davvero ma è come se l’avesse inventata il direttore di Basic Instinct, tanto questa donna concentra tutto ciò che ama che è sulfureo, ambiguo, amorale e vitale.


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