Pasquale Vitagliano presenta la raccolta di poesie”Del Fare Spietato”

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Pasquale Vitagliano (biografia) è poeta e scrittore. Collabora, tra gli altri, con il lit-blog “La poesia e lo spirito”. È autore di cinque raccolte poetiche. È tra i poeti antologizzati nello studio A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica, a cura di Michelangelo Zizzi (Lietocolle 2013). Nel 2015 è tra i premiati nella sezione cultura e costume del Premio “Michele Campione” dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia. È presente nell’Atlante dei poeti curato dall’Università di Bologna. Pasquale Vitagliano è originario di Terlizzi in Provincia di Bari.

Copertina del Fare Spietato.

Il prossimo 7 Marzo 2019 presenta la sua nuova raccolta di poesie dal titolo “Del Fare Spietato”, edito da Arcipelago Itaca di Danilo Mandolini. La prima presentazione avrà luogo a Terlizzi (Ba) il 7 Marzo, alle ore 19.00, presso la Biblioteca Comunale. Nell’attesa abbiamo contattato l’autore per alcune brevi domande:

Come definiresti la Poesia? A cosa serve? Il tentativo di fissare il tempo e lo spazio nella parola. A nulla. Tuttavia, serve a vivere perché la “vita non basta”.

Come definiresti invece la TUA Poesia?La mia è poesia civile, ma non nel seno politico del termine. Nel senso che la poesia è sempre civile se legata ai luoghi e ai tempi della vita di ciascuno in relazione con gli altri.

Che cosa si intende per “del fare spietato”?Devo questo titolo a Davide Vargas, un importante architetto napoletano, che l’ha usata in riferimento all’opera di Andrea Pazienza. Anche la poesia, come ogni forma d’arte, è poiesis, “fare”, appunto. Spietato perché, quando è poesia autentica, mette in gioco e duramente un’intera esistenza.

Che consigli daresti oggi al poeta esordiente ma anche al poeta che lavora già da qualche anno?Agli esordienti di leggere e di non ricercare ciecamente di essere pubblicati. A chi già è conosciuto, di restare umile consapevoli che “è già stato tutto scritto.”

Prossimi lavori letterari?Sto lavorando ad un nuovo romanzo. E’ ispirato ai Demoni di Dostoevskij ma solo per analogia. Il tema è: esiste il bene? Narra le vicende di una famiglia di sette figli nell’Italia di oggi. Ma sia chiaro. Non sono un romanziere. I romanzi li scrivo perché mi diverto.

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