“Parasite” è un film diretto e sceneggiato da Bong Joon-ho, a cavallo fra più generi come commedia, dramma, thriller. Il cast include svariati attori sud-coreani come Song Kang-ho, Lee Sun-kyun, Cho Yeo-jeong, Choi Woo-shik, Park So-dam. Si tratta di un film dal successo straordinario, su tutti i fronti: investito da un’onda di premi vinti e di nomination, il film è già diventato il 19° film sudcoreano di maggior successo della storia del cinema ed ha ricevuto apprezzamenti incredibili dalla critica, con un’approvazione del 99% secondo i circuiti professionistici. Il film dà una lettura straordinaria della società attuale, analizzando in primis quella coreana ma misurandosi con situazioni che anche noi occidentali conosciamo bene. Di seguito sinossi e recensione dell’opera.
TRAMA: Una famiglia squattrinata che vive in un seminterrato riceve un’opportunità meravigliosa: il ragazzo di casa riesce a fingersi studente universitario ed a diventare insegnante privato di inglese di una ragazzina molto ricca. A poco a poco, quella che era nata come un colpo di fortuna si trasforma in un’azione progressiva e sistematica con cui l’intera famiglia inizia a lavorare per queste persone ricche e facoltose, dovendosi misurare con una realtà completamente diversa dalla loro. Concentrati solo su se stessi, i quattro non si rendono conto del male che stanno facendo ad altre persone: nessuno di loro immagina a cosa stiano andando in contro…
Parasite – Recensione del film
Parasite è sicuramente un film particolare, molto diverso da ogni prototipo che possiate avere in mente. Fino ad un certo punto, infatti, il film è una commedia riuscitissima su quelle che sono le condizioni in cui vivono le persone più povere, su come per tirare avanti queste debbano ricorrere ad una furbizia che costruisce però dei fragili castelli di sabbia, su come invece i ricchi siano invece così sicuri di sé da dimenticarsi molto spesso di quei pericoli che nemmeno i soldi sono in grado di arginare. In Parasite davvero nulla è lasciato al caso: la caratterizzazione di tutti i personaggi arricchisce la narrazione di dettagli che prima o poi diverranno tutti fondamentali o per portare avanti la trama o per lanciare sottili messaggi, ed eventi che in singoli frangenti sembrano fini a se stessi si rivelano poi importantissimi per completare il quadro nel momento in cui la vicenda si complica.
Nell’opera non abbiamo buoni o cattivi, soltanto qualcuno che è stato più fortunato di qualcun’altro, qualcuno che sa essere grato a chi gli dà da mangiare e qualcuno che non riesce nemmeno in questo, ed il quadro che si viene a creare troviamo semplicemente uno spaccato fin troppo realistico della nostra società. Viviamo in un mondo in cui i poveri fanno spesso la guerra fra di loro invece di unire le forze, in cui chi appartiene a determinate classi sociali giudica chi vive in condizioni diverse in base a preconcetti fatti con lo stampino, e “Parasite” sa sottolineare tutto ciò con un’abilità veramente unica.
La trama prende una direzione sicuramente inusuale, mette nel calderone tante cose che difficilmente potrebbero accadere tutte insieme nella vita reale, ma quella sottile differenza fra improbabile ed impossibile permette di entrare nell’anima di tutti i personaggi, e di portare avanti delle profonde riflessioni su tutto ciò che riguarda la società che abbiamo costruito. Tutte le scene sono cariche di un’energia incredibile, sanno essere esemplificative e mostrare chiaramente quelli che sono i punti di vista di intere categorie: situazioni analoghe vengono viste contemporaneamente con tanti occhi diversi, ed in tutto ciò regia e recitazione collaborano nel regalarci un misto di sensazioni e pensieri che soltanto un film fatto davvero benissimo poteva regalarci.
Di seguito il trailer di Parasite. Il film sarà presto disponibile in streaming sulle piattaforme ufficiali.
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