Olivia Rodrigo Sour | La Recensione

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Olivia Rodrigo, copertina di Sour

Il debutto di Olivia Rodrigo, Sour, è la storia di una rottura adolescenziale con un ragazzo. E se pensate di aver già sentito tante volte questa storia ricredetevi: questa è la versione onesta.

Olivia Rodrigo: com’è Sour?

La canzone per adolescenti che butta la bomba F: Driver’s License è il fenomeno dell’anno. Il primo successo teen-pop del nuovo decennio, e immediatamente di magnitudine pari a Royals, Call Me Maybe, Baby e I Want It That Way. Ma Olivia Rodrigo è più ambiziosa delle stelle teen del decennio passato, e il suo album di debutto Sour intende dimostrare tale tesi senza lasciare spazio ad equivoci. E per chi volesse obbiettare che una cantante teen matura c’è già stata, nella forma della sopracitata Lorde, la Rodrigo risponderebbe che lo sa fin troppo bene. È infatti proprio la genietta neozelandese, oltre a Taylor Swift, la principale ispirazione dietro a Sour. E si sente eccome. 

Volendo essere per un attimo crudeli e paragonare Olivia Rodrigo a qualche star teen-pop degli allori, a cominciare da Britney Spears, si scoprirebbe che Sour sta a …Baby One More Time come Lady Bird di Greta Gerwig sta a Mean Girls o High School Musical. Entrambe le opere parlano dell’adolescenza, dei timori della crescita, dei primi amori compiuti e scoppiati. Ma se Britney/Mean Girls presentava quelle situazioni dietro un’aura di teatralità ed esagerazione, con un consapevole occhiolino al pubblico a casa, Olivia Rodrigo/Lady Bird cancella ogni orpello in Sour e decide di tagliare a fondo, anche a costo di fare male. 

La verità degli adolescenti

Sour non è privo, in accordo col suo nome, di momenti di durezza: a cominciare da altre “bombe F”, elemento ineliminabile dell’esperienza adolescenziale che lo sguardo adulto ed esterno tende ad far finta di non vedere. Ma anche con “bombe” meno dirette, come Good For You o Happier, in cui la Rodrigo si produce in immagini di ferite incandescenti o cadaveri fatti a pezzi. E cosa c’entrano, ci si chiederebbe, con l’immagine di una ragazzina Disney anch’essa lanciata da High School Musical? È il filtro dell’esperienza vissuta: l’esperienza che Olivia Rodrigo racconta in Sour è quella di un’effettiva rottura. Già raccontata in Driver’s License: Joshua Bassett, la sua co-star in High School Musical: The Musical: The Series, l’ha tradita con la cantante Sabrina Carpenter. E dire che la Rodrigo è delusa e mazziata sarebbe un eufemismo. 

Privo della natura patinata dei lavori di vent’anni fa, nonché di quella pretenziosità da hipster che rendeva invise a certi Lorde e la prima Halsey, il debutto di Olivia Rodrigo è “aspro” fino al midollo, ma con un retrogusto dolce. Sapendo passare oltre il suo timbro freddo e la natura adolescenziale dell’insieme ci si trova davanti un debutto competente, un certo successo nel pubblico giovane e anche un po’ più vecchio. Olivia Rodrigo si concede di tutto in Sour, dalle fantasie di vendetta alle brame di distruzione, alla semplice ricerca di felicità. Come quando, dopo esserci lasciati, ci abbandoniamo a dolci e schifezze varie per sfogare il nostro malessere. Siamo umani, dopotutto, e lo sono anche i ragazzini ai primi amori. 

Qui per seguire Olivia Rodrigo su Instagram

E voi sapete cos’è successo tra Olivia Rodrigo, Joshua Bassett e Sabrina Carpenter? Riscopritelo qui

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