Netflix vince. Le piattaforme di streaming hanno dominato ai Golden Globes di ieri sera, il che non è stato troppo sorprendente dopo un anno di ritardi nella produzione legati alla pandemia e il pubblico abbuffato a casa. Ma il più grande vincitore di tutti è stato Netflix.
Quanti Golden Globe ha vinto Netflix?
Netflix come ci si poteva aspettare porta a casa 10 statuette. Con ben 6 premi vinti su un totale di 11 per la sezione serie tv, i titoli originali della piattaforma di streaming hanno fatto il pieno di statuette a forma di globo aggiudicandosi l’ambito premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press. Tra tutti a trionfare, The Crown che si è aggiudicata 4 premi tra cui il titolo di miglior serie drammatica, miglior attore (Josh O’Connor) e attrice protagonista (Emma Corrin nei panni della principessa Diana) e miglior attrice non protagonista (Gillian Anderson)e La regina degli scacchi che ha vinto come miglior miniserie e come miglior attrice in una miniserie per Anya Taylor-Joy.
Le piattaforme Netflix vince
Secondo The Verge, “nessuno studio o servizio di streaming ha portato a casa tanti premi come Netflix”, con premi per “The Crown”, “The Trial of the Chicago 7”, “I Care a Lot”, “Ma Rainey’s Black Bottom” e “The Queen’s Gambit”, di cui altri seguiranno. Anche Amazon si è comportata bene, con premi per “Borat Subsequent Moviefilm” di Sacha Baron Cohen e John Boyega in “Small Axe”, la sua produzione congiunta con la BBC, mentre il film Disney + “Soul” ha vinto due premi.
Le delusione Emily in Paris
Nessuna vittoria, però, per lo spettacolo Netflix “Emily in Paris”, che ha suscitato polemiche per le sue due nomination, tra cui, come riportato in un’indagine dal LA Times, il fatto che più di 30 membri della Hollywood Foreign Press Association hanno usufruito di un soggiorno in un hotel a cinque stelle di Parigi mentre visitava il set dello spettacolo nel 2019. (I presentatori dei Golden Globes Tina Fey e Amy Poehler hanno persino deriso lo spettacolo nel loro monologo di apertura, con Fey che scherzava dicendo che non vedeva l’ora di scoprire che era un musical o una commedia.)
Il successo de “La regina degli scacchi”
“La regina degli scacchi” è stato sia un successo di ascolti per Netflix che una delle storie di successo dei Globes, ricevendo premi per la migliore serie limitata e la migliore attrice per una serie antologica per Anya Taylor-Joy. E, come riporta Ilyse Liffreing di Ad Age, lo spettacolo “continua ad essere un vincitore per l’industria degli scacchi”.
Il merchandising
La sua influenza ha aumentato le vendite di scacchiere, post sui social media, un boom di giocatori di scacchi online e streamer e apparizioni in campagne di marca e sponsorizzazioni.
Le sponsorizzazioni
Un set di scacchi è entrato nella top 25 della categoria di giocattoli di Amazon a gennaio e febbraio, secondo la piattaforma di analisi delle prestazioni di e-commerce Profitero, mentre i migliori giocatori di scacchi stanno anche riscontrando maggiore interesse da parte di aziende e marchi. Fabiano Caruana, il miglior giocatore di scacchi negli Stati Uniti, ha un accordo di sponsorizzazione con Intel e ha firmato un accordo con una società sconosciuta per una nuova campagna del marchio.
Golden Globe: successo per Nomadland migior film ,The Crown, Borat, Pausini