Netflix, è in preparazione il biopic su Takeshi Kitano

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Netflix è in preparazione il biopic
Netflix è in preparazione il biopic su Takeshi Kitano

Netflix, è in preparazione il biopic su Takeshi Kitano. Chi adora i film di Takeshi KitanoSonatine, Hana-bi, Brother, Dolls, la trilogia Outrage e quella del “suicidio artistico” (Takeshis‘, Glory to the Filmmaker!, Achille e la tartaruga), potranno ora conoscere meglio la storia della sua vita. Infatti Netflix ha annunciato che è in preparazione un biopic su Takeshi Kitano, il celebre attore e regista giapponese, che s’intitolerà Asakusa Kid e sarà basato su un’autobiografia scritta dallo stesso Kitano.

Chi sarà il regista di Asakusa Kid?

Il regista, nonché autore della sceneggiatura, sarà Gekidan Hitori, regista del film Bolt from the Blue del 2014. Kitano sarà interpretato da Yagira Yuya, mentre Oizumi Yo (“I am a Hero”) vestirà i panni di Fukami Senzaburo, comico e mentore di Kitano. (Netflix, è in preparazione)

La carriera di Takeshi Kitano

In Giappone, in qualità di comico e popolare personaggio di uno show televisivo, Kitano divenne molto popolare con lo pseudonimo di Beat Takeshi. Nella sua lunga carriera si è distinto come attore, sceneggiatore, montatore, produttore, conduttore e autore televisivo e radiofonico, scrittore, pittore, cantante, autore di videogiochi e, soprattutto, comico. Ed è soprattutto di questo suo lato, che coincide con l’inizio del suo percorso, che parlerà il film Netflix Asakusa Kid. (Netflix, è in preparazione)

Takeshi Kitano e il grande schermo

Takeshi Kitano inizia a lavorare per il grande schermo, e nel 1983 interpreta il suo primo ruolo drammatico nel film di Nagisa Oshima Furyo, accanto a David Bowie e Ryuichi Sakamoto. Nel 1989 Kitano dirige il suo primo film, Violent Cop. Il 2 agosto 1994, Takeshi Kitano, ubriaco al punto giusto, si schianta contro un muro con la sua moto. Dopo mesi di ricovero in una clinica specializzata in fratture del cranio, Takeshi smette di bere e si dedica anima e corpo alla pittura. Il lato destro della sua faccia resterà paralizzato e gli occhiali scuri, usati da Kitano per nascondere i segni dell’incidente, andranno ad arricchire l’immagine di questo grande artista giapponese. Da ormai venti anni Kitano è uno dei registi di culto più amati dal pubblico cinefilo di ogni parte del mondo e i suoi film sono contesi dai grandi festival per arricchire le rassegne.

Leone d’oro

Nel 1997 vince il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con Hana-Bi (Hana-bi), opera maestosa e struggente che ne consacra il talento come autore anche in Occidente.(Netflix è in preparazione il biopic su Takeshi Kitano)


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