“Nessuno mi può giudicare” è una commedia italiana del 2011 firmata Massimiliano Bruno con protagonisti Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo e Anna Foglietta. Il film è l’opera prima del navigato Massimiliano Bruno che parte da un soggetto creato da Fausto Brizzi, col quale Bruno collabora da anni. “Nessuno mi può giudicare” ha ottenuto quattro candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento e cinque nomination e vinto un David di Donatello.
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Trama
La pellicola racconta la storia di Alice interpretata da Paola Cortellesi, 33 anni con un figlio di 9 anni, che vive nella cosiddetta Roma bene in una grande villa della zona nord. A sconvolgere la vita della donna è la morte improvvisa del marito imprenditore di sanitari. Alice viene a sapere dall’avvocato di famiglia che il consorte l’ha lasciata sul lastrico e che se la donna non salderà al più presto il debito del marito rischia di perdere anche la custodia del figlio. Alice è costretta a rinunciare ai suoi privilegi e al lusso della sua casa e si trasferisce in una casetta malandata del quartiere popolare del Quarticciolo. La donna ha la necessità di guadagnare alla svelta i soldi per saldare il debito lasciato dal marito e per questo motivo, ricorre al mestiere più antico del mondo.
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Recensione “Nessuno mi può giudicare”
“Nessuno mi può giudicare” è una commedia all’italiana nella quale “il fine giustifica i mezzi” nella quale spicca su tutti una magistrali interpretazione di Paola Cortellesi. La pellicola tocca un tema quanto mai attuale trattandolo con la leggerezza consueta di una classica commedia. I personaggi sono curati nelle loro varie sfaccettature sociali così come i dialoghi che risultano effervescenti. Un’altra interpretazione che risalta all’occhio è quella del sex symbol Raoul Bova che si ritrova a vestire l’inedito ruolo di “bello e rozzo” o come direbbero in romanesco “trucido”. Molto interessante è anche il personaggio interpretato da Rocco Papaleo, Lionello il portiere del dello stabile al Quarticciolo nel quale si ritrova a vivere la protagonista. Si tratta di un uomo politicamente scorretto e decisamente ignorante che si rende protagonista di situazioni esilaranti. Quello che risulta in tutta la sceneggiatura decisamente scontato è il classico confronto tra la Roma pariolina e quella popolare del Quarticciolo, un cliché usato e abusato nella commedia nostrana. “Nessuno mi può giudicare” nel suo complesso è un film amabile non solo per la bravura dei personaggi ma anche perché riesce con leggerezza a toccare temi sociali come la prostituzione. La commedia messa in scena da Bruno è divertente, senza mai essere volgare e con alcuni picchi di sentimentalismo che la rendono piacevole e adatta ad un pubblico variegato.
Come guardarlo
“Nessuno mi può giudicare” è in onda giovedì 5 ore 21.30, venerdì 6 alle ore 23:45 e sabato 7 marzo ore 14.00 in chiaro su tv8. Il film è disponibile anche in streaming su chili tv, mymovies, rai tv, easy cinema e iTunes Movie. Di seguito il trailer.